Bruxelles. La Lega di Salvini si è astenuta sulla condanna del dittatore Lukashenko

Con 574 sì, 37 no e 82 astensioni, il Parlamento Europeo ha stabilito in una risoluzione che non riconoscerà "il leader autoritario" bielorusso a partire dal 5 novembre.
A non passare inosservato è come ad essersi astenuti siano stati anche gli europarlamentari della Lega di Matteo Salvini, i quali sembrerebbero molto reticenti a condannare i dittatori e gli amici di quei russi con cui il loro Savoini contattava maxi-truffe a danno degli italiani. Vien da sé che il non votare contro Lukashenko significhi avallare i metodi di un dittatore che reprime con la violenza il proprio popolo, anche facendo sparire i propri oppositori. Eppure non sembra che la questione preoccupino quelli che gridano alla "dittatura sanitaria" perché dobbiamo portare la mascherina durante una pandemia. E che dire di come il loro "capitano", proprio mentre il suo partito in Europarlamento difende il dittatore Lukashenko, si sia messo ad accusare il governo italiano di non garantire l'incolumità e diritti dell'opposizione in Italia?


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
Gasparri dichiara che il loro governo mente agli italiani
Salvini dice di aver ottenuto il voto dei pakistani
Fratelli d'Italia chiede che l'outing sia reso reato penale
L'ossessione della destra per i sondaggi
Il Governo Meloni fa caricare gli studenti che manifestano per la Palestina
Il Governo Meloni vuole usare manganelli e olio di ricino contro gli oppositori?