Ferdinando Tripodi choc: «Covid-19 come l'HIV. Poi è finito tutto e ha ucciso solo migliaia di persone»


Ferdinando Tripodi è il presidente dell'associazione "Diritti e libertà", nonché l'aspirante candidato populiste che si propone come il "gay di destra" che vuol essere chiamato "fr*cio" mentre manifesta con Giorgia Meloni e Casa Pound a sostegno di chi commette reati d'odio di matrice omofoba. Negazionista verso la pandemia (eccezion fatta per quando la può usare contro il governo, ad esempio sostenendo che non bisognerebbe mandare i figli a scuola per far dispetto a Conte), lo troviamo ora impegnato ad augurare la «povertà più assoluta» a chi chiede una tutela della propria salute:


Chissà, forse potranno dire ai loro figli che sono sopravvissuti e non sono morti perché preferivano il profitto alla vita. Ma il populista preferisce sostenere che non ci sarebbe alcuna emergenza nonostante lui stesso ammetta che i contagi sono schizzati alle stelle:




I dati epidemiologici che lui sostiene testimonierebbero che non esisterebbe alcuna emergenza sono questi, con una curva che lui assicura non sarebbe preoccupante e non giustificherebbe alcuna misura di contenimento:


E se si lamenta che le mascherine e i disinfettanti non avrebbero funzionato, forse è perché c'è chi ha trascorso gli ultimi mesi a dire che loro non volevano indossare alcun dispositivo di protezione p che loro non avrebbero rispettato le distanze di sicurezza. Poi, come prevedibile, sono stati altri a pagare il conto della loro irresponsabilità, mentre loro si lamentano che le misure che non hanno adottato non avrebbero prodotto sufficienti effetti:




Indicativo è il messaggio in cui sottolinea come il populista non ritenga che la tutela della salute propria e degli altri sia una priorità, indicando quali scappatoie avrebbero permesso a persone a rischio di mettere a repentaglio altre persone pur di darsi alla baldoria:


Il bello è che poi si lamentano dei controlli, nonostante in ogni loro messaggio non facciano che ribadire la loro intenzione a non mantenere un atteggiamento responsabile a meno che non si rischi una multa.

A quel punto arriva il messaggio più imbarazzante, dove Tripodi paragona il Covid-19 all'HIV giurando che l'Aids non esisterebbe più. Nel solo 2018, sono 770.000 persone sono morte nel mondo a causa dell'HIV. Si stima inoltre che siano siano 35 milioni i morti dal 1982, ma è a sfregio di quelle vittime che il "gay di destra" scrive:


Parlare di HIV e sostenere che «è finito tutto» pare un atteggiamento criminale, come criminale è il suo negare che l'HIV possa uccidere. Ovviamente non racconta di come le autorità populiste del tempo decisero di non contrastarne la diffusione perché si pensava che colpisse solo gli omosessuali e si pensò che li si sarebbe lasciati crepare tutti dato che loro si sentivano al sicuro. Non fu così.

Ma dato che tutto quello che scrive Tripodi pare avere uno scopo unicamente propagandistico, immancabile è il suo sostenere che Conte andrebbe arrestato perché non lascia che la gente muoia.


Insomma, con un'ideologia populista che deve creare rabbia sociale per sopravvivere., l'Italia pare ormai condannata a subire personaggi che vogliono il carcere per chi difende la vita mentre sbraitano che è inaccettabile che il loro Salvini sia processato per aver sequestrato esseri umani a fini propagandistici.

A corredo, racconta che i dati del Ministero non varrebbero nulla perché il quotidiano della destra romana riporta una "notizia" che ha come fonte il sito leghista Imola Oggi (classificato come sito di bufale da Bufale.net):


Qundi "non c'è covviddi", l'HIV mon esiste e Salvini voleva solo "difendere" i sacri confini della patria padana.
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