Zachary Quinto è tornato a parlare del suo coming out


Zachary Quinto è tornato a parlare del suo coming out, avvenuto nel 2011. E se gli omofobi sono attualmente impegnati a deridere Gabriel Garko per i suoi timori sul fatto che il dichiararsi pubblicamente potesse compromettere la sua carriera da attore, è nonostante la sua notorietà che anche Quinto ha condiviso le medesime paure: «Sentivo che fare coming out avrebbe avuto un potenziale impatto sulla mia carriera e che non sarebbe stata una buona cosa».
Eppure l'attore ha deciso di compiere quel passo davanti ai danni di un'omofobia che pareva fuori controllo: «Quello era un momento in cui molti giovani ragazzi gay si suicidavano in tutto il Paese a causa del bullismo. Si stava verificando un’enorme ondata di suicidi da parte di adolescenti. Mi sentivo come se avessi un obbligo. Avendo goduto di una certa popolarità e di un certo successo, sentivo come se l’ipocrisia fosse troppa da dover sopportare, per godermi questa vita che avevo creato per me stesso senza riconoscere la mia identità di uomo gay. Mi sentivo come se stessi attivamente danneggiando questo gruppo di giovanissimi che avrebbero potuto trarre beneficio dal mio coming out».
Fortunatamente per Quinto, il suo coming out non gli ha causato grandi problemi lavorativi, contrariamente a quanto è capitato ad alcuni attori che lo avevano preceduto.
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