Le prime critiche al partito di Marrazzo


Tralasciando le patetiche invettive di Adinolfi o gli squallidi sfottò di Fratelli d'Italia, è elevando il discorso al parere di persone ben più serie che il progetto politico lanciato da Fabrizio Marrazzo ha sollevato alcune perplessità.
Tra i più critici troviamo Luca Paladini, portavoce de I Sentinelli di Milano, che sui social scrive: «Credo non possa esistere rispetto alla mia sensibilità qualcosa di più distante da una progetto del genere. Lottiamo da anni per contaminare i nostri vissuti, le nostre identità dentro battaglie collettive a difesa di tutti i diritti. Confinarci come i panda dentro un Partito è un’operazione retrograda, piccola, autoreferenziale. Inutile. Ciascuno faccia quello che vuole ma io li dentro non ci finirò mai perché amo guardare oltre il mio ombelico».
L'attivista Luca Trentini ha poi aggiunto: «Vero che sentivate tutti la necessità di un partito gay? Lo hanno lanciato stamattina. Lo dico chiaro e netto: non in mio nome! L’identitarismo è una gran brutta bestia. E il corrispettivo LGBT del partito di Adinolfi appare davvero grottesco».
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