Se Le iene si divertono a giocare allo “stana il gay”


Pare che Le Iene non abbiano imparato nulla dai danni sociali creati dal loro aver creato un finto caso contro l'Unar che ha portato alla distruzione di ogni progetto di contrasto all'omofobia sulla base di illazioni che i giudici hanno rilevato fossero del tutto false (nonostante vengano tutt'oggi spacciate come come verità rivelate dalle lobby integraliste). Ed è così che nel 2020 capita quei signori non provino vergogna nell'inscenare un imbarazzante gioco allo “stana il gay”, con tutto il corollario di risatine, sussurri.
Ad essersi prestato a quello schifo è Alessandro Cecchi Paone, chiamato a deridere i coming out attraverso una corsa all'outing degno di un gruppo di zitelle pettegole che si divertono nel fare insinuazioni sulla sessualità altrui quasi come se a qualcuno dovesse fregare qualcosa di ciò che gli altri fanno nei loro letti. Ed in risultato è stato l'ennesimo esempio di cattiva televisione che le reti Mediaset hanno offerto all'interno del loro pacchetto di imbarbarimento ideologico finalizzato alla promozione del populismo.
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