Unioni Civili nello sgabuzzino, la nuova giunta di Stezzano rinuncia al ricorso annunciato dai leghisti

La nuova amministrazione di Stezzano, in provincia di Bergamo, ha rinunciato all'impugnazione della sentenza che ha condannato il Comune che voleva celebrare le Unioni Civili nello sgabuzzino anzichè nella sala matrimoni.
I fatti risalgono al 2016, quando la giunta leghista aveva relegato la celebrazione dell’unione civile di una coppia a una stanza angusta sul retro dell’ufficio anagrafe, invece dell’ampia sala di rappresentanza riservata ai matrimoni civili. La coppia fece ricorso e il Comune venne condannato per quella discriminazione.
I leghisti annunciarono di voler fare ricorso, ma la giunta è cambiata e i nuovi consiglieri non sembrano disposti a volersi prestare a quella carnevalata di matrice salviniana. Il sindaco Il sindaco Tangorra sottolinea: “La scelta è nata da una mozione di due consiglieri di maggioranza, tra l'altro da me condivisa. Abbia così rinunciato a proseguire, anche perchè riteniamo ineccepibile la condanna del Tar”.


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