Il Polo del ’900 renderà consultabile online l'intera collezione del Fuori!


Grazie al progetto 9centRo, l'intero archivio della rivista Fuori! diventerà consultabile online. Nato nella primavera del 1971, il Fuori! fu il primo movimento per i diritti degli omosessuali d’Italia e diede il nome alla rivista stampata dal collettivo per rivendicare i diritti dei gay.
Tutto il materiale prodotto rientrerà nel progetto documentaristico del centro culturale Polo del ’900 di Torino, il quale integrala fonti e archivi sulla storia del Novecento attraverso libri, riviste, articoli di giornale, fotografie, video, audio, manifesti, gadget, opere originali di artisti, lettere autografe, donazioni e altri documenti che possano aiutare studiosi ed appassionati a riscostruire la nostra storia. Tra questi, tutti i numeri del Fuori! che furono stampati tra il 1971 e il 1982, testimonianza di voci e pensieri di chi è stato tra i primi a battersi per la parità dei diritti.

Angelo Pezzana, fondatore del Fuori, ricorda: «Cinquant’anni fa era un altro mondo. La parola omosessuale non era mai stata scritta da nessuna parte e meno che mai sui quotidiani. Le parole che venivano usate nei nostri confronti erano espressioni spesso dialettali, tutte negative e comunque offensive. Di fatto eravamo presenti solo nelle pagine di cronaca nera. La maggior parte degli omosessuali era velata, dalle vite clandestine, e libera di essere se stessa solo nei luoghi cosi detti malfamati. La paura e il – mi faccio i fatti miei – erano le linee guida di chi non riusciva a immaginare una vita diversa. Per bene che andasse eravamo dei malati, con un senso dell’amore e della sessualità “rimasto a livelli infantili”, come scrisse nel recensire un libro su un quotidiano il primario neurologo dell’Ospedale Mauriziano di Torino con il titolo L’infelice che ama la propria immagine. Sottoscritta da molti amici inviai una lettera al quotidiano chiedendo un dibattito. Ci venne risposto “di questo argomento se ne parla già sin troppo”. La goccia che fece traboccare il vaso. Quel giorno stesso prendeva corpo la volontà di dare vita a un movimento che avremmo chiamato FUORI!».
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