Marche. FdI vuole vietare la pillola per obbligare le donne a produrre bambini da opporre ai figli dei migranti


Mentre il senatore leghista Pillon dice di ambire ad un 100% di medici obiettori che possano impedire alle donne ogni accesso al loro diritto di scelta, nelle Marche è Fratelli d'Italia a teorizzare sia necessario negare il diritto all'interruzione volontaria di gravidanza per evitare quella che populisti e neofascisti definiscono come una fantomatica "sostituzione etnica".
Il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, Carlo Ciccioli, ha preso parola mentre si parlava della pillola Ru486 ed ha dichiarato che: «Non riesco a condividere il tema della sostituzione: siccome la nostra società non fa figli allora possiamo essere sostituiti dall'arrivo di persone che provengono da altre storie, continenti, etnie. Ritengo invece che un popolo abbia una sua dignità, da manifestare attraverso una sua identità e la sua capacità di riproduzione».
Tradotto: vuole obbligare le donne a produrre figli per imporli a chi ha un altro colore della pelle e non piace ai suoi elettori. Praticamente, vuole che le donne siano usate come vacche da riproduzione.
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