Il partito di Mario Adinolfi, la beatificazione di Putin e la fake-news su Biden che "promuove l’aborto al nono mese"


Il partito di Mario Adinolfi continua a ripetere che Putin sarebbe il loro nuovo "eroe cristiano" che fa cristianamente sparire nel nulla ogni oppositore.
Il loro Luigi Mercogliano si lamenta di «interferenze della Presidenza Biden nelle vicende interne alla Russia di Putin» in merito alla violenta repressione delle manifestazioni pro-Navalny. Ma Mercogliano assicura che «i manifestanti anti Putin» sarebbero stati «tutt'altro che pacifici». Ma dato che la realtà che conosciamo è ben diversa da quella che lui racconta, l'adinolfiniano incalza:

Tra le immagini andate in onda in Italia ci sono anche quelle girate dalla Rai, ormai al servizio delle élite globaliste, che ha immediatamente sfoggiato i suoi inviati in America per parlarci dell'eroica nuova amministrazione democratica la quale, dopo aver posizionato meno di due settimane fa un gran numero di armi e truppe nuovamente nelle aree calde a ridosso dell'area di interesse di Mosca, non perde occasione per andare a dar fastidio a chi legittimamente governa in casa propria senza mettere bocca in casa altrui.
L'amministrazione Biden sta scherzando col fuoco e continuerà a farlo perché il disegno delle élite mondialiste è chiaro: dopo Trump, adesso tocca a Putin. Perché se una America nuovamente grande dava fastidio, una Santa Madre Russia, orgogliosa e fiera di essere cristiana e ortodossa, oltre che potente e autorevole rispetto all'Europa e agli stessi Usa, non può essere proprio tollerata.

Ed è così che la difesa della vita diventa un «dar fastidio» a chi governa a seguito di elezioni opache e di metodi repressivi efferati, arrivando sino ad un invito al menefreghismo riguardo ai metodi liberticidi di chi fa uccidere i contestatori. Poi, però, frignano se una legge ribadisce che i crimini d'odio non sono "libertà di espressione".

Tra i commenti, la situazione degenera con l'addisoniano che pare voler ridimensionare i crimini del nazismo, diffondendo la fake-news per cui Biden promuoverebbe l’aborto sino al nono mese:


Come spiega anche Bufale.net, la "notizia" sostenuta da Maercogliano è una fake-news. Nonostante sarebbero bastati meno di due minuti per verificare la falsità di quanto lui giura, l'adinolfiniano mente riguardo alle reali posizioni di Biden, ossia le stesse norme che vigono da noi: l’aborto sarà possibile nel primo trimestre, sarà necessaria la via legislativa nel secondo secondo un corpus normativo ben regolato, e nel terzo semestre l’aborto resta proibito purché lo Stato in questione regoli comunque il caso eccezionale in cui diviene impossibile salvare in altro modo la vita della madre e le sia consentito di salvarsi.
Forse Mercogliuano vuole uccidere le madri in quella sua convinzione per cui l'unica utilità della donne sarebbe la produzione di prole, motivo per cui il suo Adinolfi vorrebbe istituire metodi sovietici per obbligare le donne italiane a produrre prole manco fossero vacche da riproduzione.

L'estremismo di Mercoglaino prosegue in un secondo commento, nel quale l'adinolfiniano si arroga il diritto di dire come si debba vivere la propria fede. Inneggia a Putin dicendo che sarebbe tra i «migliori» e insulta gli anti-razzisti che hanno osato manifestare contro la repressione delle persone di colore da parte di quel suo Trump che andava a braccetto con i suprematisti bianchi.
Mercogliano dice così che la violenza degli stati «sono fatti loro» e che l'Europa non debba occuparsi di chi uccide i dissidenti politici o calpesta i diritti umani:


Insomma, lui ama Putin e dice che non è affar nostro se uccide in quanto estremista. Gli elettori di Adinolfi sapranno di essere complici di quella sua ideologia?
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