Continuano le sparerete di Pillon: «Secondo Zan dovrebbe essere più grave aggredire una persona omosessuale»


Secondo il senatore leghista Simone Pillon, sarebbe del tutto ininfluente se alcuni gruppi sociali devono aver paura di uscire di casa perché rischiano di essere aggrediti per il solo fatto di esistere. Commentando l'aggressione a due ragazzi che sono stati brutalmente picchiati a Roma per essersi scambiato un semplice baci, è negando l'evidenza di come l'epilogo sarebbe stato ben diverso se a baciarsi fossero stati due eterosessuali che il leghista scrive:


In realtà non sarebbero «i gusti sessuali» ad «influire sulla pena», ma quel principio delle aggravanti per futili motivi che il ddl Zan renderebbe obbligatori davanti ad aggressione motivate dall'orientamento sessuale, dal genere o dalla disabilità della vittima. Un avvocato lo dovrebbe sapere, ma pare che Pillon preferisca raccontare la sua favoletta dei «secondo Zan dovrebbe essere più grave aggredire una persona omosessuale piuttosto che una persona anziana» prima ci citare quell'Orwell che tanto piace ai populisti e alla propaganda neofascista.
Secondo Pillon, dunque, sarebbero molti i casi di anziani aggrediti perché anziani o comunque paragonabili al numero di gay aggrediti in quanto gay? E conosce molti senatori leghisti che posano davanti a striscioni con scritto che essere anziani deve essere considerato "sbagliato"?
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