Don Bianchi a commento dell'aggressione omofoba di Roma: «Condanno la legge Zan perché liberticida»


Il parroco sovranista di Gatteo a Mare pare voler irridere il ragazzo gay che è stato aggredito a Roma attraverso la pubblicazione un messaggio in cui ribadisce il suo sostenere che l'omofobia e l'odio dovrebbero essere ritenute una "libertà":


Come sua prassi, don Mirco Bianchi propone una generica "condanna" alla violenza prima di opporsi ai mezzi che permetterebbero di prevenirla, banalizzando l'omofobia e sostenendo che ogni violenza dovrebbe essere equiparata alle altre senza tenere in considerazioni le cause.

Tra i commenti, è ricorrendo al loro solito benaltrismo che i seguaci del parroco sovranista dicono che che a loro non frega nulla di un gay picchiato dato che a loro interessa solo cercare pretesti per poter essere razzisti:


Ed ancora, il partito di Mario Adinolfi si appella al parroco perché usi il suo abito talare per impedire che la legge possa tutelare le vittime di odio:


Ma davvero questi signori non si sentono complici dell'aggresore?
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