I leghisti chiedono l'arresto di Elodie perché ha osato contestare il loro sostenere che i reati d'odio sarebbero "libertà di opinione"


Aizzanti alla diffamazione dal senatore leghista Simone Pillon, i miliziani leghisti chiedono che si punisca l'opinione di chiunque osi contestare il suo sostenere che i reati di matrice omofoba sarebbero "libertà" di opinione. Ad esempio, la signora Francesca pare così vogliosa di insultare Elodie per il suo supporto al ddl Zan da giurare che lei veda fantomatici «reati di opinione» in una norma che neppure punisce l'istigazione all'odio, sostenendo che il leghista si sente «offeso» da chi dice che i criminali vanno puniti.
Interessante è anche il suo sostenere che il tentativo antidemocratico di ostacolare la calendarizzazione in Commissione della norma per impedire il voto al Senato sarebbe un aver «votato contro». Evidentemente qualcuno le ha mentito, anche se lei pare felicissima di essersi fatta prendere in giro dai senatori che difendono i delinquenti:


Facendo branco nei loro attacchi squadristi, i leghisti sembrano eccitarsi nel mostrare al mondo come loro diffamino onesti cittadini e insultino chi osa non ritenere che Pillon sia il più padano tra i padani:


Quelli per cui i reati d'odio sarebbero "libertà di opinione" iniziano a chiedere l'arresto di chi osa avere opinione non conformate al volere di Pillon:


Arriva poi il solito ragazzino che si dichiara fieramente fascista e che vomita fake-news create dalla propaganda neofascista, mostrando quali danni etici e morali siano imputabili ad un partito che sta corrompendo i giovani all'ideologia dell'odio:


Immancabile è poi il solito Davide sarti che ci informa che i diritti degli italiani verrebbero dopo quelli di chi si dice cristiano e vive altrove, sostenendo che le vittime di violenza omofobica dovrebbero essere abbandonate perché lui preferisce si parli di quanto lui odi l'islam perché intollerante con i "cristiani" quasi quanto i leghisti sono intolleranti con i gay:

2 commenti