Il sindaco sbugiarda le illazioni della Terragni e di CasaPound contro Malika: «Non è una "famiglia ilamica"»


Aizzati da Marina Terragni e da CasaPound, i fondamentalisti di estrema destra non hanno perso tempo a riscrivere la storia di Malika. Di fronte ad una ragazza di 22enne che è stata cacciata di casa dopo il coming out, loro preferiscono puntare il dito sulla presunta religione del padre e sul loro odio religioso, quasi ritenessero che una ragazza italiana, figlia di una madre italiana, non meritasse tutele dalla legge perché il babbo non è neocatecumenale come Pillon e Gandolfini.
Ma se Marina Terragni ha dovuto ammettere tra le righe che tutta la sua retorica anti-islamica si basava unicamente su una fotografia che lei ha trafugato da Facebook, il sindaco di Castelfiorentino etichetta quelle elucubrazioni come «una sciocchezza»:



A questo punto c'è da scegliere se credere alla realtà di chi vive nella comunità in cui si sono svolti i fatti o preferire la fantasiosa ricostruzione che ha eccitato i camerati perché conforme alal loro retorica razzista. Pare infatti molto curioso che le grandi certezze di chi diffonde le teorie della Terragni non risultino note a chi quella famiglia la conosce:



Dal canto suo, la signora Terragni non sarebbe nuova a conclusioni frettolose scelte secondo convenenza. Ad esempio, è nel vicino nel 2018 che si prodigò nel diffondere false fotografie del Rima Pride spergiurandone l'autenticità con il fine di diffamare i partecipanti:



Peccato che la fotografia fosse stata scattata a Parigi nel 2011.
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