Festa della mamma, il leghista Pillon usa sua figlia per insultare migliaia di famiglie


Come ha ripetutamente fatto Salvini, anche il senatore leghista Simone Pillon non ha esitato ad usare sua figlia a fini di propaganda politica. Ha peso il suo bigliettino per per lo festa della mamma e lo ha usato come pretesto per insultare altre famiglie e chiedere impunità per chi delinque contro le minoranze, infischiandosene dei gravi danni psicologico che potrebbe infliggere alla minorenne quando la povera caratura scoprirà che babbo l'ha usata e resa complice di un attacco alla dignità e alla sicurezza di altre persone, ne approfitta pure per teorizzare che una donna non sarebbe donna se un maschio non l'ha ingrandata. Ossia dichia che il suo Gandolfini non sarebbe un vero uomo perché i suoi figli li ha dovuti adottare:



Insomma, siamo dinnanzi al solito uso politico di minorenni finalizzato ad insultare e denigrare quelle famiglie che Pillon è solito aggredire quotidianamente.
1 commento