La Lombardia leghista dirotta altri soldi pubblici alla sanità privata


Prima vengono i privati. È questo il principio su cui si basa il piano di riforma sanitaria proposto dalla giunta leghista in Lombardia.
Letizia Moratti potrebbe dunque concludere il piano di smantellamento del pubblico a favore del privato iniziato dal condannato Formigoni e proseguito con il leghista Maroni. Fontana potrebbe dunque ottenere la progressiva chiusura dei presidi ospedalieri pubblici più piccoli, proponendo l'obbligo di mettere mano al portafogli per accedere a strutture private che attingeranno anche ai fondi regionali.
Inoltre Fontana ha stabilito che Regione Lombardia si farà «carico del 50% dei costi del rinnovo contrattuale della sanità Privata», ossia pubblico pagherà buona parte degli aumenti salariali destinati al personale sanitario delle strutture private. Inoltre ha bocciato le vaccinazioni in vacanza: i cittadini lombardi che dovranno fare il richiamo dovranno necessariamente rientrare dalle ferie.
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