Adinolfi si inventa che il ddl Zan serva a imporre un fantomatico "controllo sui bambini"


Mario Adinolfi è ormai un disco rotto, impegnato a ripetere ossessivamente che lui ha deciso che gli scopi del ddl Zan non sarebbero quelli dichiarati nella norma ma quelli che lui teorizza a fini auto-promozionali. Peccato che le sue ipotesi risultino tragicomiche, tutte incentrate sulle sue solite reinterpretazioni della verità e al suo sostenere che sicuramente nessuno amerebbe il prossimo suo senza ottenerne un profitto economico:



Se è un po' curioso che la promozione della tolleranza venga spacciato per "Controllo sui bambini" da parte di chi pretende l'insegnamento confessionale nelle scuole e l'imposizione di simboli religiosi nelle classi, al limite del ridicolo è parlare di "carcerazione per gli oppositori" nonostante quelle pene riguardino solo chi istiga a commettere violenze. E con buona pace per Adinolfi, spingere qualcuno a delinquer enon è esercitare il diritto di opinione.
Immancabile è anche il suo insultare la Chiesa Cattolica, sostenendo che bisognerebbe tutelare la loro ingerenza in virtù di come lui la dipinga come la madre di ogni discriminazione e ogni forma di odio contro il prossimo. E poi si permette pure di accusa di "blasfemia" chi pensa che Gesù non sia omofobo come lui lo dipinge...

Ma, soprattutto, perché Adinolfi non ci spiega perché lui è così ossessionato dal ddl Zan?
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