Caro Contri, esattamente in quale punto la Costituzione parrebbero di "famiglia fatta da uomo-donna"?


Intervistato dalla fondatrice delle Sentinelle in piedi per conto dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus, Alberto Contri ha ribadito quelle sue curiose teorie contro il ddl Zan che lo hanno portato ad essere portato in Senato da Pillon.

Praticamente citando a pappagallo la propaganda dell'organizzazione che lo ha intervistato, Contri ha dichiarato:

Ci sono diversi ordini di problemi in questo ddl: il principale è che all’articolo 1 si introduce, nella legislazione italiana e in una norma penale, un concetto generico, come l’identità di genere auto percepita, secondo la quale non esiste il sesso biologico, ma il sesso che uno ritiene di avere, che non esiste in nessuna parte dell’ordinamento: la Costituzione parla di “uomo” / “donna”, parla di famiglia fatta da uomo/ donna.

In realtà la Costituzione non specifica alcun genere, parla semplicemente di "famiglia naturale" in un ricorso a termini pregiuridici che potessero annullare i distinguo introdotti dal fascismo. Sostenere che la Costituzione imporrebbe rapporti uomo-donna significa inventarsi la cose.

Si passa così a negare l'omofobia, citando quei dati dell'Oscar che Provita Onlus cita sempre nonostante l'Oscad abbia chiarito che i reati di matrice omofoba non vengono classificati perché non c'è una legge che li classifichi:

L’opinione pubblica lascia credere che ci sia un’emergenza legata ad episodi di omofobia, quando l’Oscad, che è un istituto dello Stato che valuta tutte le violenze, sostiene che quelle su base omofoba sono l’1%. E, soprattutto, dicono i giuristi, questi reati, sono già coperti dalle attuali norme del codice penale, si tratta di applicarle. Ulteriore osservazione che mi ha molto colpito, che diceva sempre Flick e altri magistrati e giuristi, è che non si può indicare dei precisi destinatari di violenza, sennò dovremmo fare tutta la lista: i dentisti colpiti da violenza, gli idraulici colpiti da violenza ecc. perché indicare una sola categoria?

Chissà quanto dentisti aggrediti per strada da sconosciutiti in quanto dentisti conosca il signor Contri. Eppure non lo vediamo lagnarsi di come la legge Reale-Mancino preveda aggravanti per i cristiani aggrediti in quanto cristiani.

A quel punto Conti inizia a raccontare una curiosa rivisitazione dei fatti, dicendo che al pride ci sarebbe stato uno che ha disegnato un fallo sulla croce. In realtà su quella croce ha riportato una lunga serie di insulti omofobi che vengono vomitati contro i gay, ma lui preferisce dire:

L’altro ieri al gaypride c’era un omosessuale che brandiva una Croce con su disegnato un fallo. E su questo qualcuno ha detto qualcosa? La stampa non ha detto una parola. E poi però, sul suicidio di due ragazzi e sull’ipotetico movente omofobo, si sono scatenati Io ho fatto anche un’audizione in Senato, su questo ddl, dove, ad un certo punto, nel raccontare che io sono stato discriminato, perché io ho fatto il presidente di Pubblicità Progresso per vent’anni, lavoro che ho fatto a titolo del tutto gratuito, trovando anche 8 milioni di finanziamenti a destra e a manca, per questa istituzione che il presidente Napolitano ha definito un caso di eccellenza unico al mondo, per aver, però detto che i bambini nascono da un uomo e da una donna e hanno bisogno di un padre e di una madre, sono stato massacrato e le associazioni di Pubblicità e Sky, hanno preteso che mi dimettessi.

In realtà Contri attaccò i giudici di Ballando con le Stelle parlando di «due checche, squallide caricature dei gay». Ed è contro le famiglie gay che dichiarò: «Vorrei far notare che la stragrande maggioranza di pediatri e psicologi di tutto il mondo sostengono la necessità della figura materna e di quella paterna per una buona formazione della personalità, a fronte di una lobby assai rumorosa capace di occupare sempre la scena e di far risuonare un'altra verità. Il che non toglie nulla al dovere di dare rispetto e riconoscere diritti a chi decide per la famiglia omosessuale.Però vorrei che qualcuno mi dimostrasse che la razza umana non si riproduce dall'incontro di un maschio e di una femmina».

Sempre ossessionati da Ballando con le Stelle, riparte con il suo sostenere che sarebbe "necessaria una legge contro l’eterofobia" e che:

nel parlare di questo, ho anche citato sul Linkedin, che è un network professionale, un argomento di carattere meramente tecnico: ho chiesto di spiegarmi, come mai, in un programma popolare della Rai, in cui il pubblico è costituito per la maggioranza da pensionati e famiglie, in una giuria, due su cinque erano omosessuali, ovvero il 40 %, quando, nella situazione italiana, secondo l’Istat, gli omosessuali sono meno del 5%. Quindi ho sottolineato tutta l’incoerenza di un programma che costituisce, peraltro, a creare il “sentiment” della popolazione.

Tirando in ballo Dio e inventandosi che l'educazione al rispetto significherebbe insegnare ai bambini come essere transessuali, incalza:

Io mi chiedo, inoltre, come nonno, perché i miei nipotini, devono andare a fare un corso, dove gli spiegano che possono cambiare sesso ecc.? Un conto è rispettare le persone, altro è imporre qualcosa. I genitori hanno il diritto di educare i propri figli, secondo le proprie convinzioni religiose. Il problema è che il concetto dell’identità di genere è talmente grave che sta provocando un sacco di guai: gli atleti che si auto dichiarano, come oggi è possibile in America, del sesso opposto (maschi che dicono di sentirsi femmine) e che vincono le competizioni con le donne. Già questo è un obbrobrio che nasce dall’identità di genere.

Insomma, nulal di nuovo dato che Contri cita anche qui la propaganda di Provita Onlus.
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