Il partito di Adinolfi torna a molestare Malika, mettendo in dubbio persino che sia lesbica
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Massimiliano Zannini, coordinatore veneziano del partito omofobo di Mario Adinolfi, si è scagliato con inaudita violenza contro Malika Chalhy. Mostrandosi come un uomo maggiorenne che si diverte a molestare una ragazzina, accusa la giovane di non essere davvero lesbica, la accusa di essersi inventata le molestie subite e difende i suoi genitori dicendo che lui avrebbe dedotto tutto questo perché a lui non sta bene come leis penda i suoi soldi:
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Peccato che i fatti abbiano smentito la storiella inventata dall'adinolfiniano, dato che è probabile che i giudici abbiano scavato più a fondo nella vicenda spero stabilire che la discriminazione c'è stata e che tutto quanto aveva dichiarato Malika corrispondeva a verità:
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Chissà se Massimiliano Zannini riuscirà a provare almeno un po' di vergogna.