Israele apre la GpA a single e coppie dello stesso sesso


Israele estenderò alle coppie same sex e alle persone single la possibilità di ricorrere alla gestazione per altri. Lo hanno deciso i giudici della la Corte Suprema, rilevando come le attuali discriminazione rechino in «grave danno ai diritti umani arrecato».
Nel febbraio febbraio del 2020, la Corte rivelò che l’esclusione delle coppie gay e dei single era incostituzionale perché «viola in modo sproporzionato il diritto all’uguaglianza e il diritto alla genitorialità», concedendo ai legislatori 12 mesi per «porre fine alle discriminazioni». ma dato che il governo non ha fatto nulla, i giudici hanno ora stabilito che entro 6 mesi quelle discriminanti dovranno essere ritenute nulle e che la norma sulla maternità surrogata dovrà applicarsi a tutti i cittadini senza distinzioni.

«La discriminazione contro le coppie dello stesso sesso e i padri single è giunta al termine -ha twittato il ministro della Sanità Nitzan Horowitz- Quando sono entrato in carica, mi è stato chiaro che la situazione doveva finire, ho detto all’Alta Corte che la petizione è giustificata e che siamo pronti per una sentenza vincolante. Ci prepareremo rapidamente a ricevere richieste da uomini. Agiremo con responsabilità, imparzialità e uguaglianza».
Anche il ministro degli Esteri Yair Lapid ha accolto con favore la sentenza, twittando che «essere un genitore è un diritto umano fondamentale e questa è una decisione moralmente e socialmente appropriata».

Protesta il fondamentalismo sedicente cristiano, i quali dicono che bisogna vietare ai gay di poter essere genitori dato che loro preferiscono quegli eterosessuali che stuprano i figli o che praticano turismo sessuale purché sessualmente attratti da donne.
Commenti