Pillon parteciperà ad una fiaccolata contro il green pass votato dalla Lega

Il senatore leghista Simone Pillon sosterrà i no-vax, ripetendo le teorie dei neofascisti sul fatto che il vaccino sarebbe «un trattamento sanitario sperimentale». La sua richiesta è che i menefreghisti che non hanno voluto fare la loro parte nel contrasto alla pandemia siano lasciati liberi scorrazzare indisturbati e di infettare e contagiare gli altri. Di fatto, pare ribadire la posizione si Salvini sul fatto che un leghista debba poter impunemente sequestrare esseri umani o uccidere persone a Voghera poiché per loro il prossimo non conta niente.



Quindi pare proprio che Pillon proponga una fiaccolata contro l’obbligo del green pass per l'accesso a determinati eventi o per l'accesso ai locali interni dei ristoranti dopo che, in sede di votazione, la Lega ha votato a sostegno di quelle misure.
Ed è surreale usi lo stesso slogan delle campagne a favore dell'eutanasia, nonostante nel caso di malati terminali il senatore leghista si dice convinto che non si debba poter scegliere e si debba subire il suo volere.

Ma ovviamente bisogna tener conto dell'ignoranza su cui fa leva il leghista Pillon, evidenziata da commenti in cui c'è chi equipara la tutela della salute pubblica alla segregazione razziale (che tirata in ballo dai leghisti pare una barzelletta) o chi vede "comunisti" ovunque in quella creazione di false contrapposizioni che tanto va di voga tra i populisti:





Forse intenzionato a cavalcare un po' di complottismo, parla della morte di De Donno, ossia del medico apprezzato dai leghisti per le sue teorie sul plasma autoimmune con cui Salvini ha alimentato molta disinformazione. Ma, guarda caso, omette di dire che si è suicidiato:



Ed ovviamente i suoi proseliti si lanciano nello sciacallaggio dei gatti per inventarsi teorie complottistiche:



Insomma, la Lega si conferma come un partito negazionista che però non può essere coerente con sé stessa dato che con le stragi di Bergamo hanno perso voti e rischierebbero nuove flessioni se fossero nuovamente causa di altre morti.