Quattro canali televisivi della Georgia hanno sospeso le trasmissioni per chiedere le dimissioni del primo ministro


Dopo l'efferato omicidio del cameraman Alexander Lashkarava durante gli attacchi neofascisti al Tibisi Pride che sono stati incoraggiati dal governo, quattro emittenti georgiane hanno mandato in onda in diretta le immagini dei suoi funerali chiedendo le dimissioni del primo ministro.
TV Pirveli, dove lavorava Lashkarava, si è unita ai canali Mtavari Arkhi, Formula e Kavkasia hanno anche sospeso le trasmissioni per 24 ore, mandando in onda i nomi di tutti i giornalisti che sono rimasti feriti nel corso dei disordini scatenati dall'estrema destra.
Lo scorso 12 luglio, la polizia georgiana ha anche fatto irruzione nella casa di Lashkarava e ha sequestrato il suo corpo, probabilmente intenzionati a nascondere le prove di quanto gli era accaduto dato che il governo è ampiamente accusato della sua morte.
Garibashvili sostenne il Pride avrebbe portato a "scontri pubblici" e numerosi elementi lasciano pensare che abbia fatto di tutto per ottenerli, incoraggiando i disordini dell'ultra-destra populista. Il 12 luglio, davanti alla richiesta di dimissioni avanzate da vari gruppi per i diritti umani, Garibashvili ha affermato che il 95% della popolazione georgiana era contrario alle marce "propagandistiche" del Pride.
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