Il pastore Carollo: «Dio è dalla mia parte e io rido perché abbiamo affossato il ddl Zan»


Il pastore evangelico Luigi Carollo non ha capito che nessuno ha scritto "post sulla sua salute", dato che è offensivo anche solo il fatto che lui ci accusi di qualcosa di simile. Se avesse letto, avrebbe capito che ci eravamo limitati ad osservare l'ipocrisia di chi dice che se piove durante un Pride è Dio che vuole punire i gay, ma se viene uso sfogo cutaneo dopo che si sono attaccato i diritti dei gay, dicono che quello non può essere Dio che si ribella.
Pare anche voler date falsa testimonianza nell'asserire che Gayburg sarebbe rappresentanza di chissà quali "associazioni lgbt", forse intenzionato a seminare zizzania e a lanciare accuse strumentali ai suoi fini politici e partitici. Ma tutto questo non è che il contorno di una violenza ben più feroce e blafema.

Il signor Carollo è stato persino capace di asserire che "dio è dalla sua parte" nel voler garantire impunità ai fascisti che vanno in giro a picchiare i ragazzini per strada. Si attribuisce la responsabilità di aver affossato una legge chiesta anche dalla Cassazione, asserendo che ai bambini che vedranno i loro aggressori dispensati da ogni aggravante dirà che lui non ce l'aveva con lor ma ce l'aveva con imprecisati "poteri forti". Bella scusa, e chissà se Carollo ci crede davvero. E chissà se davvero ha intenzione di ridere in faccia ai ragazzini che verranno picchiati a sangue a causa sua.
Di certo le famiglie non lo ringrazieranno per aver garantito impunità a chi minacci ai loro figli o per aver impedito che i ragazzi potessero essere educati al rispetto, come Dio comanda. Inoltre è aberrante che sia felice che chi istiga alla discriminazione non ne dovrà rispondere.

Piazzandoci anche i soliti insulti, il pastore omofobo scrive:



Sarebbe anche interessante comprendere di quale "persecuzione" stia parlando. Ma si sa che il signor Carollo ha ottenuto ospitate su Rete 4, su Radio 24 e sulle pagine del Corriere della Sera dicendosi "perseguitato" da chi critica il suo ridere davanti alle audizioni leghiste e agli emendamenti leghisti che privano parte della popolazione dai loro diritti costituzionali.

Come sempre, partono gli inulti tra i commenti. Il solito consigliere leghista Sergio M. Binelli firma alcune frasi altamente diffamatorie, con la moglie di Carollo che inizia a dire che dio è omofobo e che è suo marito è la suprema espressione della volontà di Dio (o forse si crede dio, dato che pare negare tutto ciò che sta scritto nel vangeli). Ed è molto interessante osservare come dica che Pillon è Gesù perché a lui andrebbero attribuiti gli emendamenti ostruzionistici presentati dalla Lega:



A quel punto, Carollo ci scaglia qualche maledizione, con alcuni suoi seguaci che insultano Dio e gli attribuiscono al responsabilità del male di cui loro sono portatori:







Ma questi sono proprio certi che Dio voglia impunità per i crimini d'odio, che a Gesù piaccia l'Ungheria populista di Orban e che i Vangeli inviterebbero a impedire che i ragazzi possano essere educati al rispetto verso il prossimo? Perché se Dio fosse davvero quella schifezza che dipingono loro, ci sarebbe da starne lontani.
Ci dicono pure che saremmo "cattivi" perché non ridiamo come Carollo nel pensare che lui sarà dispensato da ogni responsabilità se qualche suo proselito delinquerà come conseguenza alle sue parole. Ma davvero?
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