Emma, Annalista, Francesca Michelin e Alessandro Cattelan commentano l'affossamento del ddl Zan


«Nel 2021 invece di fare un passo avanti stiamo tornando nel medioevo». Così Emma Marrone ha commentato l'affossamento del ddl Zan. Un vera indecenza che ha letteralmente eccitato il senatore leghista Simone Pillon, il quale si è affrettato a promettere che lui avrebbe brindato alla sconfitta dei diritti civili quasi si eccitasse al solo pensiero di tutti quei bambini che verranno discriminati e resi vittima di violenza grazie a lui.
Annalista ha aggiunto: «Trovare le parole per commentare ciò che è successo oggi rimanendo civili per me è impossibile. Scrivo queste poche righe solo per far sapere che mi vergogno tanto e che tutto ciò non mi rappresenta, così come non rappresenta la società e la realtà di oggi». E Francesca Michelin ha aggiunto: «Non vogliamo crescere. Non vogliamo ascoltare l’altro. E non vogliamo volerci bene. Questa politica ha ucciso la politica».
Alessandro Cattelan ha invece osservato come «L’esultanza in aula è la conferma che in politica importano le lotte della politica, non delle persone. Fanno le loro partite. Cosa succede alle persone conta sempre poco». Ed infattoi le destre hanno festeggiato la vittoria di Orban sugli italiani, fieri di aver giocato la loro partita sulla palle dei più deboli. E poi si lamentano se la stragrande maggioranza degli italiani non vuole manco andare a votare perché disgustata dalla loro politica.
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