Trieste. Tuiach smentisce Salvini e Meloni: «Noi volevamo occupare e creare danni economici, manifestare non serve»


Il camerata Fabio Tuiach è tornato a chiamare alla rivolta violenta i fascisti triestini attraverso un videoproclamo pubblicato sui suoi canali russi. Gli stessi canali che usava per invitare a sparare ai migranti o in cui si congratulava con i terroristi dell'Isis ogni qualvolta uccidevano un gay gettandolo dal tetto di un palazzo.
L'ex consigliere leghista, poi transitato in Forza Nuova, inizia a dire che i poliziotti sarebbero «pezzi di merda» perché hanno liberato il Porto di Trieste dalla sua occupazione. Giura che lui starebbe «facendo la rivoluzione» prima di dire che «questa dittatura sanitaria di nazista non ha niente, questo è comunismo cinese esportato su tutto il pianeta». Dice che la pandemia sarebbe colpa di «politici traditori» e giura che agli attacchi squadristi contro la Cigl guidati dal suo amico Roberto Fiore ci sarebbero stato milioni di italiani». Si vanta poi di come lui voglia creare danni economici ai cittadini sperando che ciò possa permettergli di ricattare lo stato.
Sbugiardando Salvini e la Meloni, Tuiach ha spiegato che lui non stava manifestando pacificamente: lui era intenzionato a danneggiare l'Italia. In ode al suo amato Putin, afferma infatti: «La rivoluzione doveva partire da Triste perché la più vicina all'Est patriottico. Dovevamo bloccare il posto, manifestare non serviva a un cazzo. Vigliamo toccare il portafoglio. Quando in America non arriveranno le merci si incazzano e poi vediamo cosa succede. Qui è un braccio di ferro: o vinciamo noi o quei maledetti del parlamento che si sono fatti comprare. Questa dittatura non la voglio per i miei figli».


Surreale è come Tuiach difenda il nazismo ed inveisca contro un imprecisato comunismo quasi volesse chiarire che la storia dei greenpass è un pretesto con cui le destre hanno portato in piazza gente che viene strumentalizzata per ben altri fini.

Tra i commenti, Tuiach riceve il plauso di camerati che ostentano simboli fascisti mentre invocano un sabotaggio ai danni dello stato:



Poco dopo Tuiach ha pubblicato un nuovo video in cui insulta la polizia, starnazzando istericamente che «la democrazia cinese è arrivata in Italia, porca puttana»:


Detto da un fascista che vuole la dittatura e dice di sognare Hitler, siamo alle comiche. Era infatti lui ad attaccare la democrazia sostenendo che servisse una dittatura fascista che potesse permettergli si imporre il suo volere agli altri:


Ma è ancor più preoccupante vedere come questa gente si sia radicalizzata al punto da essere disposta a simili sceneggiate pur di servire l'élite neonazista. E Tuiach sappia che è molto probabile che il suo venerato Putin non avrebbe esitato un solo secondo a ricorrere alla violenza per cacciarlo dal porto, di certo non limitandosi a bagnarlo con un po' di acqua fresca.
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