Trieste. Stefano Puzzer piagnucola col rosario in mano mentre fa dichiarazioni smentite dal camerata Tuiach


A Trieste prosegue l'irrisione della religione cattolica da parte dei portali. Dopo il rosario brandito contro i poliziotti dal camerata Fabio Tuiach, ex esponente fascista dell'amministrazione Dipiazza, pure Stefano Puzzer ha recitato un tregicomico melodramma tragicomico usando simboli confessionali in stile Matteo Salvini.
L'ex portavoce del coordinamento dei portuali triestini (che però non sembra tanto ex come lui dichiara) si è presentato all'occupazione violenta del molo 4 di Trieste ed ha preso parte alla resistenza alla polizia. Davanti alle telecamere si è inginocchiato e si è fatti riprendere mentre teneva in pugno un rosario e piagnucolava come un ragazzino delle elementari:


Eppure è negli stessi minuti che Fabio Tuiach precisava sulla sua pagina Facebook che quei manifestanti non erano per nulla tranquilli, anzi. Il camerata ha spiegato che a loro non frega nulla di scioperare, a loro interessa creare danni economici all'Italia sperando che la mancata consegna delle merci possa danneggiare il Paese.
Ed è sempre surreale il loro sostener che starebbero chiedendo meno sicurezza sul lavoro per gli altri, giurando che ci sarebbe gente "disperata" perché non vuole fare un semplice tampone o che la prepotenza sarebbe un suo "diritto".
1 commento