La Meloni va da Vox a dire che lei “non sa” se ci siano i fascisti dietro all'assalto fascidsta alla Cgil


Squadre di fascisti violenti, guidati dai leader di Forza Nuova Giuliano Castellino e Roberto Fiore, hanno messo a ferro e fuoco Milano e Roma e hanno portato alla completa devastazione della sede centrale della Cgil in un clima di attacchi ai sindacati che ci riporta negli anni Venti.
Eppure Giorgia Meloni dice di non essere certa che quei fascisti fossero realmente fascisti, esattamente come nei giorni scorsi ha tentato di dichiarare di non sentirsi certa che i membri del suo partito che inneggiano ad Hitler possano essere ritenuti estremisti. Ed il bello e che l'ha pure detto mentre partecipava ad un evento di evento di Vox, ossia del partito spagnolo di estrema destra.
Commentando i fatti di ieri davanti alla peggior espressione del fascisti estremista, la leader di Fratelli d'Italia ha sbraitato: «È sicuramente violenza e squadrismo poi la matrice non la conosco. Nel senso che non so quale fosse la matrice di questa manifestazione ieri, sarà fascista, non sarà fascista non è questo il punto».
E qui i casi sono due: o è una stordita che non può guadare un partito o è in profonda malafede e dunque dovrebbe essere messa nella situazione di non nuocere. Perché non può candidarsi a governare il Paese e poi dire di non conoscere né la lobby nera interna al suo partito, né dei fascisti nei "no greenpass".

Insieme alla Meloni, anche tutti i giornali populisti hanno parlato di "certini, "idioti", "estremisti" e "manifestanti", quasi come se fossero incapaci di pronunciate la parola "fascisti" unita ad una condanna:



Ed è davvero grave che Salvini e la Meloni si rifiutino categoricamente di dire che il fascismo è una schifezza.
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