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La Corte d’Appello del Botswana ha confermato la depenalizzazione del sesso gay

Nel 2019, l'Alta Corte del Botswana ha depenalizzato il sesso tra persone dello stesso genere ed ha abolito la norma che imponeva pene detentive sino ai sette anni di carcere.
Dopo la sentenza, alcuni conservatori guidati dall’avvocato Abraham M. Keetshabe, hanno fatto ricorso chiedendo che lo stato tornasse a mettere in carcere le persone gay. Per ben due anni si sono battuti per garantire la discriminazione che avrebbe fatto felice vari seguaci di Pillon, ma ieri la Corte d’Appello ha definitivamente rigettato la richiesta con un voto unanime dei cinque giudici che la compongono.
Nel motivazioni, i giudici osservano che: «[Le sezioni del codice penale che vietano le relazioni tra persone dello stesso sesso] hanno esaurito la loro utilità, e servono solo a incentivare gli agenti di polizia a diventare guardoni e intrusi nello spazio privato dei cittadini».


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