Tuiach invita i camerati a morire per la causa no-vax in nome di Cascioli


La lobby di Riccardo Cascioli è contro i diritti civili, contro l'ecologia ed ovviamente contro i vaccini, in quanto il loro ruolo di promotori dell'ultra-destra destra verrebbe meno se non ne avessero approfittato per cercare di creare rabbia sociale.
Ed è così che li troviamo a giurare che l'Italia sarebbe in dittatura e che i poveri no-vax sarebbero perseguitati da un regime comunista che non gli permette di infettare il prossimo loro. Ed ovviamente lasciano intendere che Dio voglia il negazionismo e che il bravo camera deve essere pronto a morire per opporsi alla tutela della salute pubblica, esattamente come sostiene il loro Fabio Tuiach:



Se è opinabile che il voler uccidere qualcuno possa portare al "martirtio" nonostante l'ostentata fede di Tuiach nel regime fascista, il giornaletto ciellino di Cascioli pare patetico nel sostenere che alsuni cittadini rischiano di morire perché sarebbe ingiusto che gli si chieda di immunizzarsi al fine di non uccidere gli altri. Scrive tale Stefano Magni:

Italia o Cina, quale dei due sistemi si sta comportando in modo più duro con i suoi cittadini, nel tentativo di arrestare la quarta ondata di Covid-19, nel nome dell'utopia chiamata "Covid Zero"? Cittadini discriminati, esclusi da servizi fondamentali ed esposti al rischio di morire.


Iniziano così' a giurare che le donne verrebbe fatte morire di parto perché non hanno il tampone o che gli uomini vengano fatti morire di infarti perché sprovvisti di «lasciapassare verde». Balle, ma loro le spergiurano dicendo che in Italia ci sarebbe «un problema di diritti umani», ma non come quelli die migranti che loro non vogliono perché dicono che loro devono subire la dittatura.
A loro detta, lo sosterrebbe Amnesty International, ossia quella ong che chiedeva il ddl Zan contro cui Cascioli ha sparato ogni sua sue cartuccia. Ma d'altronde a destra funziona così: si prendono dichiarazioni decontestualizzate e ci si da ragione da soli.
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