Adinolfi se la prende pure con i performer di OnlyFans: «Sono mignotte prive di morale»


Mario Adinolfi dice che sui vaccini il corpo è suo e quindi decide lui, arrivando sino a teorizzare che sarebbe "apartheid" il fatto che non venga lasciato libero di mettere a repentaglio la vita altrui come conseguenza delle sue scelte irresponsabili. Nel caso di malati terminali, però, tutto cambia: gli obblighi sanitari diventano un dovere morale in quanto lui esige che il volere dei pazienti sia ignorano e che siano inferte atroci torture contro la loro volontà perché lo dice lui. Ora sbraita che a lui non sta bene che la gente possa mostrarsi su OnlyFans perché, secondo la sua presunta ed opinabile "morale", quella sarebbe roba da prostitute.
Ovviamente insulta con la sia consueta brutalità e violenza le prostitute, definendole "mignotte" in quel suo suo preferire termini che posano essere sempre offensivi. Ed ovviamente non fa neppure alcuna differenza tra chi viene costretto a praticarla o chi la sceglie, mostrando come per lui ogni cosa che contempli il sesso sarebbe una cosa da "mignotta", con il pubblicare fotografie equiparato al concedersi in strada. Caso vuole che non espresse quella teoria quando intervistò Cicciolina e si mostrò molto competente riguardo al suo lavoro.

Continuando ad interpretare il suo personaggio del bigotto sessista, scrive:



Ovviamente tira in ballo sua figlia. Peccato che nel 2017 giurò che, in caso di depenalizzazione della prostituzione, sua figlia avrebbe scelto di fare «la troia» perché ci avrebbe guadagnato. E ci sarebbe da domandarsi anche perché ce l'abbia solo con le donne, nonostante siano tanti i maschietti su OnlyFans. Sarà una dimenticanza dovuta ai profili che conosce o riterrà che un uomo deve poter fare ciò che vuole in quanto uomo?

Tra i commenti, i proseliti di Adonolfi chiedono l'arresto di chiunque esprima opinioni diverse da quelle del loro leader:



Eppure giuravano che persino i crimini d'odio dovessero essere ritenuti una loro "libertà fi espressione". Ma contro la libertà di pensiero altrui chiedono il carcere manco volessero scimmiottare i talebani.
Evidentemente a loro è sconosciuto il principio per cui ciascuno dovrebbe poter fare ciò che vuole fintanto non vada a violare i diritti altrui, come nel caso dei no-vax. E dato che la pornografia non è illegale (anche se probabilmente loro vorrebbero tanto poterla vietare), con che diritto il signor Adinolfi insulta cittadini e cittadine che non hanno fatto nulla di illegale? Ciò che avviene tra adulti consenzienti non è affar suo, anche se lui ama impicciarsi di ciò che gli altri fanno sotto le lenzuola.

La situazione non pare migliorare quando Adinolfi si proclama detentore della verità divina,asserendo spetti a lui stabilire cosa è lecito e cosa vada vietato sulla base dei suoi "giudizi morali":



Insomma, l'omofobia e il sessismo sono da lui considerati come "valori" che sostiene siano "verità" perché lo dice lui. Andiamo bene...
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