La patetica sceneggiata di Salvini che va all'ambasciata ucraina a Roma


Matteo Salvini è da voltastomaco. Quasi volesse rinnegare il suo passato da groupie filo-russo che ha inneggiato, elogiato, rivestito e beatificato ogni crimine venisse commesso dal suo venerato Putin, oggi non si è risparmiato una patetica messinscena presentandosi con un mazzo di fiori davanti all'ambasciata ucraina per portare la sua solidarietà e i suoi segni della croce:


Il padano, però, dovrebbe ricordare agli ambasciatori ucraini chi era che si diceva convintamente dalla parte di Puti, presentandosi al parlamento europeo o sulla Piazza Rossa con una sua maglietta:



Assai più credibili sono le numerose le proteste in Russia contro la guerra in Ucraina. Ed ancora più credibile è l'aumento dei cittadini russi che è stato picchiato ed arrestato per aver osato eosrimere opinioni critiche sulle decisioni di Putin:



Da pelle d'oca sono anche le immagini che ci mostrano la metropolitana di Kiev, con centinaia di persone (tra cui molti bambini) che si sono rifugiate nei sotterranei per scampare a possibili bombardamenti.


Sarebbe ipocrita pensare che oggi basti farsi un segno della croce andando in gita all'ambasciata di Roma, quando per anni i populisti e le destre hanno aiutato Putin a gettare le basi per il suo progetto di colonizzazione. Quanche esempio?

21 ottobre 2014:



11 marzo 2015:



9 maggio 2015:



8 giugno 2015:



29 maggio 2016:



17 giugno 2016:



25 marzo 2017:



29 novembre 2017:



17 marzo 2018:



Ed ancora:



Ed è mattia Feltri ad aver così riassunto la questione:



E se sappiamo che Salvini ama dire cose, più interessante sarebbe capire quanto Putin abbia contribuito a far sì che Salvini potesse svolgere quel ruolo. Non va dimenticato, infatti, che durante il congresso che elesse Salvini come nuovo segretario ci fu l'ingombrante presenza di un esponente del partito di Putin incaricato di stringere rapporti con i partiti estremisti e radicali:



Persino un blog come Gayburg riuscì a prevedere quanto sta accadendo oggi ben sette anni orsono. Vogliamo davvero credere che Salvini e gli altri populisti non sono stati capaci di capire l'ovvio mentre invocavano "pieni poteri" per sé stessi? A questo punto, o c'è malafede o c'è incompetenza.
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