Pillon difende i manifesti abusivi di Provita contro Lauro e Drusilla


Il senatore leghista Simone Pillon difende i blasfemi manifesti abusivi con cui l'organizzazione forzanovista Provita Onlus ha tentato di corrompere l'innocenza dei bambini insultando Achille Lauro e Drusilla Foer per le strade di Saremo.
Esposti senza un regolare permesso e senza pagare le tasse, i due camion esponevano messaggi offensivi con cui Toni Brandi e Jacopo Coghe accusavano Lauro di offendere i sedicenti "cristiani" di estrema destra e definivano Drusilla come un "travestito" che loro sostengono farebbe "propaganda lgbt" sgradita a a Putin:





Secondo Pillon, mostrare a dei bambini quelle porcherie intrise di diffamazione, odio e calunnia sarebbe un diritto per chi fattura sull'istigazioe alla discriminazione. Ed è ovviamente mistifica i fatti nello scrivere:



Ammesso che Pillon paghi il canone, non è certo lui il solo a farlo e dunque non si capisce perché pretenda che con i nostri soldi si produca solo quello che piace alle lobby che gli hanno regalato uno stipedio pubblico. E crea un orrore un senatore che esprime "solidarietà" a chi viola le leggi e non alle loro vittime, ma il fondo si parla di quel leghista che espresse "solidarietà" anche ai preti che hanno nascosto dei casi di pedofilia...

Quindi Pillon dice che le sue campagne d'odio anticristiano e la blasfemia dei suoi continui insulti a un Gesù che lui dice sia omofobo e razzista andrebbero pagati con i nostri soldi, ma la tolleranza e il rispetto vadano censurati perché lui sostiene che l'Italia sia di proprietà della Lega e delle lobby filo-russe?
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