Provita Onlus e i suoi disgustosi manifesti contro Drusilla esposti a Sanremo (alla mercé dei minorenni)


Mentre Drusilla Foer infuocava il palco di Sanremo ed otteneva i migliori ascolti dal 1997, l'organizzazione forzanovista Provita Onlus si è presentata con alcuni manifesti di istigazione alla discriminazione pagati con i soldi che Jacopo Coghe intasca esentasse sostenendo che la sua promozione dell'omotransfobia avrebbe "valore sociale".
L'organizzazione di estrema destra ha mostrato a bambini e minorenni due vergognosi manifesti intrisi di odio, in cui Drusilla veniva etichettata come «travestita» al pari di come il partito di Mario Adinolfi etichetta le atlete trans che invita a «riempire di botte» negli spogli.
Ovviamente tirano in ballo pure il canone, tacendo si come quei soldi finiscano con il finanziare pure Famiglia Cristiana ed Avvenire in quei consueti magheggi con cui i vescovi sanno sempre come ottenere favori di stato che gli procurino illimitate risorse finanziarie. E se è da decenni che il festival non riscuoteva ascolti simili, non si capisce con quale prepotenza Coghe dica che con i soldi degli altri bisognerebbe produrre solo quella che piace a lui.
La buona notizia è che la Polizia ha bloccato i camion dell'organizzazione forzanovista, identificando i conducenti e invitandoli ad uscire dai confini del Comune dopo averli multati di 430 euro perché non avevano i permessi.
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