Gianfranco Amato continua a diffondere la propaganda di Aleksandr Dugin


Era il 2019 quando Gianfranco Amato, presidente dei Giuristi per la vita, organizzò un comizio dal titolo "Il ruolo della Russia nella difesa della Identità Cristiana Europea" insieme ad alcuni esponenti della Chiesa ortodossa di Mosca.
Nell'occasione, sostenne che la nostra Costituzione direbbe che la famiglia è solo quella fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, e che «la Russia è diventata la potenza che è incaricata dalla Provvidenza di difendere la visione antropologica naturale di questo fatto». Sostenne che «dall'altra parte abbiamo un occidente depravato che sta tentando di distruggere la famiglia».
Anche al congresso di Verona (ovviamente finanziato dai russi) sostenne che «l'articolo 29 della Costituzione italiana riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna», nonostante se la specifica sui sessi se la sia inventata lui. Dichiarò che i gay pride sarebbero contro «l'intelligenza umana» e che ci sarebbero «nemici della famiglia» rappresentati dalla «lobby del divorzio» che osano persino tollerare la «contraccezione».
Anticipando i tempi dell'attuale propaganda russa, diceva che sarebbe fosse in atto una «dittatura globale» e che

Da giorni impegnato nel diffondere la propaganda russa, l'avvocato Gianfranco Amato ha pubblicato quello che lui definisce un «interessante articolo di Aleksandr Gel’evič Dugin», ossia dell'ideologo di Putin. In un elogio all'invasione ucraina, è raccontando la patetica propaganda del Cremlino che scrive:

L’operazione speciale Z non è solo la smilitarizzazione e la denazificazione dell’Ucraina, non solo il salvataggio del popolo russo del Donbass e l’affermazione della sovranità dello Stato russo. Si tratta di un ciclo fondamentalmente nuovo della storia russa, che ci riporta da decenni di stagnazione al percorso del nostro destino originale. Come la Terza Roma, il Grande Impero Cristiano, che impedisce al mondo intero di sprofondare nell’abisso.

Insomma, ancora una volta la religione viene usata come pretesto per invocare mire coloniali nella speranza che Mosca possa diventare la "terza Roma". Ed è sempre facendo leva sul fanatismo religioso che aggiunge:

Dal punto di vista dello spirito (guardando il quadrante dal lato destro), nella Russia come fenomeno spirituale e intellettuale, nella Russia come Idea, nella Russia eterna, dopo la fine del comunismo, la trasformazione spirituale e il superamento del materialismo paradigma erano all’ordine del giorno della fine del XX secolo. Eravamo destinati a tornare al livello più alto della storia sacra, dove la Russia è “quel katechon“, il Ritenitore (τό κατέχον), e il luogo di “o catehon” (ὀ κατέχων), il Ritenitore, era vacante, più precisamente, riservato (questo è chiamato “il trono preparato per”, etimasia). L’Uomo del Destino doveva venire per correggere la Via Russa e guidare la nostra nave verso l’Ultima Battaglia. Il nostro paese è stato creato per l’Ultima Battaglia, e tutte le nostre guerre e vittorie storiche ne sono solo un preludio.
Questo ha suggerito: una rottura completa con l’Occidente come con la civiltà del Nemico, Avversario, Anticristo; ritorno ai profondi valori russi e alla Missione Russa; creazione di una statualità completamente autonoma e sovrana senza alcun riferimento alle norme dell’Occidente (capitalismo, democrazia, parlamento, diritti umani, tecnologie di rete, politiche di genere, ecc.);
costruzione di una nuova società basata su una nuova teoria politica (4PT), dove la Chiesa, l’Impero, il Popolo e la giustiziasono al centro.
Tornata alla sua traiettoria, la Russia, uscita dall’era comunista, fu chiamata a preservare lo Stato continentale, tenuto insieme dall’Impero e dall’ideologia eurasiatica. Non c’erano Repubbliche, inclusa la Federazione Russa, nei piani della Provvidenza. Siamo tornati al compimento della Missione per la quale siamo stati creati da Dio; ma il diavolo era vigile, attento e risvegliato, e ci ha portato fuori strada.
Superato il difficile cammino della restaurazione, prima spirituale, e poi materiale, entreremmo in un nuovo ciclo di confronto con l’Occidente, con la “civiltà dell’Anticristo”, che in questo tempo diverrà sempre più apertamente satanica – la distruzione del sesso e delle famiglie, la preparazione al trasferimento del potere all’Intelligenza Artificiale, la totale degenerazione della morale, il predominio di filosofie estremamente perverse, come il Postmodernismo o la LLC. Il nostro destino è stato scritto in lettere d’oro in cielo, ed è stato letto da zar russi, santi, anziani, asceti, guerrieri, filosofi, poeti e artisti dei primi secoli della Santa Russia. Dovevamo fare proprio questo, e quella sarebbe stata la realtà che si sarebbe mossa in senso orario.

A quel punto, l'ideologo di Putin inizi a dire che la Russia avrebbe dovuto puntare sull'imperialismo in nel nome del suo profondo odio verso ciò che è libertà e democrazia:

Al posto della rinata Russia-Eurasia come unico Stato e del Grande Impero, polo del mondo multipolare, ci fu il crollo dell’URSS e la costruzione di brutte strutture imitative per volere dell’Occidente. Allo stesso tempo, l’Occidente ha sostenuto il nazionalismo e persino il nazismo ovunque tranne che in Russia, poiché l’identità russa non è nazionale, ma imperiale. Quei nazionalisti imitativi, che erano in piccolo numero in Russia, furono accuratamente sostenuti dall’Occidente per distruggere l’unità eurasiatica (imperiale) dall’interno. Abbiamo, in poche parole, iniziato a fare esattamente l’opposto di ciò che dovevamo. Ci siamo dimenticati del lato dello spirito in generale, tutto si è ridotto a indicatori materiali e anche allora forgiato nell’interesse dell’élite corrotta e dei maestri occidentali. Negli anni ’90, la Russia era governata dal diavolo. Era l’Anti-Russia, cioè l’esatto opposto di quello che doveva diventare. Tutto nello spazio post-sovietico era antirusso negli anni ’90 (non solo l’Ucraina, ma anche la Federazione Russa).

Tutto questo per arrivare a dipingere Putin come un santo:

Il potere del diavolo, che si è sviluppato negli anni ’90, è continuato. Sì, ma con un’eccezione: Putin ha aggiunto la sovranità al piano infernale, ma questa era una contraddizione interna. Secondo il globalismo, la sovranità degli Stati dovrebbe essere indebolita e ridotta, non aumentata. Così iniziò il confronto, che ha avuto molte fasi: il discorso di Monaco del 2007, gli eventi del 2008 nel Caucaso, Crimea e Donbass nel 2014 e, infine, un’operazione militare speciale ora, nella primavera del 2022, la Operazione Z.
L’operazione Z è l’uscita per l’ultimo round della storia. Putin ha guidato il Paese da sotto il quadrante al rovescio, da come è a come dovrebbe essere. Seguendo la sovranità come il filo di Arianna, Putin è entrato sempre più in uno scontro mortale con l’Occidente. Quando la stessa Russia era dalla parte del diavolo, nessuno se ne accorse. Quando iniziò a sottrarsi alla sua influenza, la gravità della situazione iniziò a rendersi pienamente conto.

La sua teoria è che gli ucraini siano uccisi da Putin perché avrebbero osato chiedere l'indipendenza:

Nel 1991 fu presa una decisione completamente opposta al destino russo. Tutti i popoli, gli Stati, le culture ne erano responsabili, tranne coloro che l’hanno accettato, che l’hanno applaudito e che ne hanno approfittato. Oggi, le persone muoiono in massa in Ucraina solo perché la Russia è caduta in fondo nel 1991. In modo brusco e immediato. Questa è una catastrofe geopolitica, per di più, globale. È facile cadere, incredibilmente difficile decollare; è facile essere una pietra, difficile è essere un uccello che riesce a volare, ancora più difficile essere un angelo.

Ed ancora:

Ciò che sta accadendo ora è esattamente ciò che sarebbe dovuto accadere: l’ultima battaglia tra luce e oscurità, noi e loro, l’Eurasia e l’Atlantico, è cominciata. Con il completamento dell’operazione militare speciale, non finirà questa battaglia, anzi inizierà davvero solo allora.
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