Negrini, tra insulti ai cadaveri ed elogi alla Meloni


Attilio Negrini non vuole che i giornali possano definire "attrice" la vittima di un omicidio che lavorava come attrice porno. Evidentemente lui avrebbe preferto fosse etichettata con termini offensivi e volgari come avrebbero fatto molti di quei bigotti che poi passano la notte su PornHub.
Mostrando di non voler risparmiare neppure i morti dalle sue continue offese, sostiene che quella definizione offenderebbe Virna Lisi dato che lui ha deciso che un'attrice porno dovrebbe provare vergogna verso sé stessa:



Dato che Negrini si propone molto spesso come una persona che si limita a rilancia i pensieri decisi da una certa propaganda, non è da escidersi che i suoi insulti alla professione della donna siano stati ispirati da un articolo che lui stesso cita nella sua timeline:



Il problema è che è il sito "cattolico" ad aver stabilito che la professione sminuirebbe una donna, ovviamente cercando di dire che una donna varrebbe solo come "donna e madre" secondo quanto stabilito da Adinolfi o da Gandolfini.
E se Negrini si lamenta di chi la chiama "attrice", la stampa "cattolica" usa un termine che definisca il rampo in cui recitava, lamentandosi che gli altri non dovrebbero dirlo perché loro ci vedono un qualcosa di male.

A qual punto, Negrini inizia ad insultare anche l'eurodeputata Alessandra Moretti. Ovviamente cita il quotidiano che proclamò Mussolini come "uomo dell'anno" in virtù di un titolo che rende ridicolo un pensiero ben più articolato che evidentemente piace ai fascisti.



Se non è chiaro che c'entri Zorro con le scritte antisemiti che stanno comparendo nel comune in cui è stato candidato Pillon, interessante è come Negrini abbia scopiazzato gli insulti da un post del leghista, quasi a voler dimostrare come il bullismo dei populisti serva a fare branco contro i loro oppositori politici. E pazienza se Negrini non dice che la proposta è della Germania o che le sanzioni avrebbero dovuto riguardare solo chi ha ruoli istituzionali...

La sua conclusione è che serva Giorgia Meloni perché omofoba e vicina a chi tifa per Putin. Dice che lei difenderà le discriminazioni come farebbe il presidente russo, spiegando che al maschio eterosessuale bianco non interessano i diritti altrui. Chiede pure che sia internato chi non è di destra, accusando le sinistre di non avere la cultura di chi vota Salvini:



Poi, come sua abitudine, torna a cercare cadaveri in giro per il mondo al fine di lasciar intendere che i vaccini uccidano come dicono i sostenitori del patriarcato di Mosca:



Insomma, ogni cadavere va messo a frutto contro qualcuno. Ed il bello è che questo sostengono pure di essere "cristiani"...
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