La setta di Casioli torna ad aizzare i negazionisti dicendo che Draghi avrebbe ucciso miglia di persone


Ricordate quell'Andrea Zambriano che promuoveva quelle fantomatiche "terapie riparative" che hanno ucciso migliaia di adolescenti? Ovviamente riciclatosi tra i no-vax come pare sia d'obbligo per chiunque lavori al soldo delle testate pseudo-religiose dirette da Riccardo Cascioli, risulta attualmente impegnato nello sciaccallaggio dell'infezione da Coronavirus che ha colpito il premier Draghi. Ovviamente proponendo teorie opposte a quelle che benedicevano l'infezione contratta dal loro amatissimo Matteo Salvini, è irridendo i vaccini che scrive:

La nemesi del trivaccinato e greenpassato Draghi: si ritrova positivo dopo aver detto che «il green pass ci garantisce di ritrovarci tra persone che non sono contagiose». E per lui sono pronte anche le diagnosi a distanza di Pregliasco (agli altri medici vietate) che gli consiglia di curarsi con antinfiammatori anche senza sintomi. Com'è che per il premier non vale l'indicazione di "Tachipirina e vigile attesa", tanto difesa dal suo governo, che ha peró mandato all'ospedale decine di migliaia di italiani?

La premessa è la solita truffa creata dalla propaganda filo-putiniana, dato che nessuno ha mai sostenuto che i vaccini impediscano il contagio. Da sempre si è detto che i vaccini diminuiscono drasticamente la possibilità di avere conseguenze, anche se una certa propaganda ama offrire la propria falsa testimonianza per garantire che un numero sempre maggiore di negazionisti rischi la vita per i loro interessi propagandistici.
E non va meglio con il suo citare uno slogan della propaganda negazionista a fronte di protocolli che non propongono più alcuna tachipirina. Eppure Zambriano pare voler far intendere che la gente sarebbe finita i n ospedale per colpa delle cure e non per quel virus di cui i nazisti negano l'esistenza.

L'articolo pubblicato da La Nuova Bussola Quotidiana torna ad insultare chi non è negazionista, con Zambriano che diffama i medici mentre elargire alcune sue curiose fantasie sessuali:

Il dottor Fabrizio Pregliasco, che ancora molti media considerano un genio nonostante frasi al limite del delirio, tipo quella pronunciata nel pieno della prima ondata sui rapporti sessuali con la mascherina oppure la cravatta come ricettacolo di virus, intervistato per l’ennesima volta ha consigliato al premier di assumere due antinfiammatori nonostante sia asintomatico. A parte la diagnosi a distanza che Pregliasco ha fatto e che evidentemente ci sono medici che possono fare e medici – vedi quelli di Ippocrateorg – che non possono fare, ma, oibò. Questa è davvero bella.

Immancabile è il suo sostenere che il gruppo negazionista della loro Silvana De Mari dovrebbe poter prescrivere farmaci senza visitare i pazienti, paragonando quell'attentato alla salute pubblica ad un luminare che ha espresso pareri sullo stato di salute del Presidente del Consiglio.

Sempre insultando chiunque contesti le teorie anti-scientifiche della loro Silvana De Mari, il sito ciellino si inventa che Draghi avrebbe cure migliori dei cittadini mentre accusa il governo di aver ucciso i malati perché hanno preferito la scienza alle teorie dei negazionisti:

E con Speranza sono andate a ruota tutte le virostar da salotto tv, tra le quali Pregliasco spicca per presenzialismo, nel dichiarare guerra alle cure degli stregoni, alla lotta alla medicina del fai da te, gridando che il covid non si curava e che quindi se ti andava bene, pace, ma se ti andava male ti toccava andare al pronto soccorso.
Ebbene, guarda caso, non appena ad ammalarsi è stato il capo del governo ecco che per lui è pronta la regola del Marchese del Grillo ("Io sò io e voi...") e sono già pronte due dosi al giorno di antinfiammatorio. Lo stesso antinfiammatorio che è stato negato a decine di migliaia di pazienti, i quali sono stati giorni e giorni in balia di un virus che poi li ha sopraffatti in un letto d’ospedale, dove sono arrivati dopo giorni di mancate cure.

Insomma, la propaganda di Cascioli continua a cercare di promuovere le organizzazioni neofasciste attraverso una disinformazione che possa mettere a frutto i morti per la loro agenda politica.
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