Adinolfi insulta Alberto Matano: «Miei matrimoni valgono più di tua unione, nel nome di Papa Francesco»


Mario Adinolfi ci ha ormai abituato a bassezze e scorrettezze di ogni tipo, ma ogni volta riesce a mostrarci che lui è in grado di fare sempre peggio.
In occasione dell'unione civile tra Alberto Matani e suo marito, ha pubblicamente irriso la loro unione:



A dirlo è un tale che si è risposato in tuta a scarpe da ginnastica a Las Vegas con una ragazzetta molto più giovane di lui, sostenendo di averla selezionata sulla base di un'attenta valutazione di quale sarebbe stata la produttività del suo utero e la sua capacità di restare gravida anche quando lui fosse stato ormai vecchio. Ma è stando al Catechismo della Chiesa Cattolica che quell'unione sarebbe da ritenere contraria ai progetti di Dio, sancendo che Adinolfi vada considerato come un adultero che giace nel peccato con una concubina. Il Levitico, che loro amano citare contro i gay, arriverebbe anche a sostenere che si dovrebbe uccidere Adinolfi e ogni figlia nata dal suo secondo matrimonio.

Quindi, se già è violento e intollerabile l'attacco di un tizio che scrive che le sue due unioni matrimoniali varrebbero di più, l'attacco diventa tragicomico se a scriverlo è un tizio che cita Papa Francesco pur avendo violato goni dogma della religione che lui usa per legittimare la discriminazione altrui.
Inoltre il suo dire che la loro sarebbero «SOLO uniti civilmente» mostra chiaramente l'intento denigratorio del suo messaggio. E che avrebbe detto se qualcuno fosse andato dalle sue figlie a spiegare loro che per Papa Francesco la loro mamma non è la moglie di babbo ma solo una tizia che giace con lui nel peccato? O che il catechismo non considera famiglia il luogo in cui loro sono state concepite e cresciute?
Probabilmente schiumerebbe di rabbia ma, se fosse davvero cristiano, saprebbe che Gesù invita a non fare agli altri ciò che non si vuole venga fatto a sé stesso. Se fosse cristiano, appunto.
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