Cremona come l'Afghanistan: il vescovo manda la polizia a cercare le persone accusate di "blasfemia" da Pillon


In Italia è ritenuto lecito stampare manifesti in cui i gay vengono rappresentati come persone che comprano bambini mentre Pillon esulta se la Lega fa passare i crimini d'odio per una presunta "libertà di espressione". Ma se al Cremona Pride viene mostrato un manichino in cui il senatore leghista Simone Pillon dice di averci visto la madonna, la polizia obbedisce al vescovo e cerca di arrestare chi manifesta una libertà di espressione sgradita alla curia.

Lo riferisce il quotidiano dei vescovi, stabilendo che portare una Madonna in processione sarebbe «blasfemia» e che inscenare blasfemi «rosari riparatori» contro i gay sarebbe un atto lcito agli occhi di chi usa la religione per discriminare:



Attaccando il Cremona Pride, il vescovo Antonio Napolioni ha così pubblicato un messaggio in cui inveisce contro un gesto compito da tre singole persone su cui loro stanno costruendo un caso nazionale che finirà con l'istigare odio contro migliaia di innocenti:

Raccolgo lo sconcerto di numerosi cittadini, credenti e non credenti, per la presenza di immagini offensive ed evidentemente blasfeme, che non possono avere alcun valore educativo o comunicativo di valori e diritti. Sono gesti che non fanno bene a nessuno, e che feriscono anche i tanti che si stanno impegnando con reciproco rispetto per una società senza discriminazioni.

Considerando che è dal Medioevo che la Chiesa risulta la prima artefice della persecuzione dei gay, pare un po' surreale che il vescovo si dichiari «discriminato» da chi manifesta contro l'abuso della religione come strumento di legittimizzazione alla discriminazione.
Probabilmente, se per mesi non avessimo dovuto assistere a senatori leghisti che citavano la Bibbia in Aula per sostenere la difesa di chi commette reati d'odio basati sull'orientamento sessuale o l'identità di genere, nessuno avrebbe protestato. Ma non ci risulta che Napolioni abbia mai detto una sola parola di condanna verso chi nominava il nome di Dio invano in quella sede.

Avvenire ne approfitta anche per promuovere un centro-destra che si è affrettato a strumentalizzare il caso:

Numerosi esponenti locali dei partiti di centro-destra hanno condiviso sui loro profili le immagini contestate. "Non è cosi, con questo modo squallido e irrispettoso della fede cristiana, che si rivendicano i diritti", è il coro comune.

Spiegano poi che il vescovo ha dato mandato alla polizia di scovare ed arrestare chi manifesta un pensiero sgradito a Lega e Fratelli d'Italia:

E arrivano anche le indagini per individuare chi ha alzato il manichino travestito da Madonna: i poliziotti starebbero raccogliendo testimonianze, acquisendo foto e filmati con l'obiettivo di dare nome e volto ai "portantini" che avevano il volto coperto. L'ipotesi di reato al vaglio è vilipendio di simboli religiosi: un'accusa che porterebbe al massimo a una pena pecuniaria.

Preferivano la lapidazione?
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