Monsignor Viganò torna a sostenere che non ci sarebbe stata alcuna pandemia, che non ci siano cambiamenti climatici e che Putin volesse la pace nel mondo


Monsignor Carlo Viganò è ormai diventato il punto di riferimento per nazisti e negazionisti. Impegnato da mesi nel sabotaggio della campagna vaccinale sulla base delle teorie complottistiche di QAnon,ha rilasciato un'intervista in cui dichiara:

Anzitutto vorrei esprimere a Lei, avvocato Reiner Füllmich, e a tutti i Suoi collaboratori e colleghi il mio più cordiale saluto e il mio apprezzamento per aver dato vita alla "Commissione Corona". La ricerca della verità sulla gestione dell’emergenza Covid-19 e sulla sperimentazione di massa contribuisce a raccogliere prove per processare e punire i responsabili. Questo costituisce un importante contributo in vista della creazione di un’Alleanza Antiglobalista, perché gli autori della farsa pandemia sono gli stessi che oggi vorrebbero spingere il mondo verso una guerra totale e la crisi energetica permanente.

Reiner Füllmich è un politico ed avvocato tedesco che vuole intentare un processo da lui denominato "Norimberga 2" per denunciare quelli che lui sostiene siano «i crimini che governi e cause farmaceutiche stanno perpetrando contro l’umanità» attraverso il contrasto alla pandemia.
Quando i neonazisti dicono che "ci sarà una nuova Norimberga", si riferiscono propri9 all'improbabile causa intentata dal signor Füllmich sotto la benedizione di Carlo Maria Viganò.

L'avvocato inizia a dirglo che «se si cerca il Suo nome nei vecchi media mainstream, si trovano articoli diffamatori che La accusano, tra le altre cose, di diffondere la propaganda del Cremlino e di fare affermazioni confuse». E se torna la loro teoria sul fatto che tutti i media ci mentirebbero e che la gente dovrebbe "informarsi" sui loro gruppi che diffondono teorie ascientifiche prive di controllo, Viganò ne approfitta per proporsi come l'anti-Papa:

Le false accuse sono uno dei mezzi ai quali ricorre chi vuole eliminare un avversario che teme e che non può contrastare lealmente. In questo caso, vengo ritenuto scomodo sia dagli esponenti della deep church e della cabala bergogliana, i cui scandali e insabbiamenti ho denunciato sin dall’epoca del caso McCarrick. E sono parimenti scomodo per il deep state, che ha potuto contare sulla complicità della Santa Sede e della quasi totalità dell’Episcopato mondiale negli eventi degli ultimi anni. La voce dissonante di un Vescovo, soprattutto quando egli formula denunce argomentate e basate su fatti inconfutabili, rischia di mettere in discussione la narrativa ufficiale, tanto sul presunto rinnovamento della Chiesa sotto questo “pontificato”, quanto sulla farsa pandemica e sulla “vaccinazione” di massa. Anche la recente crisi russo-ucraina trova significativamente schierati dalla stessa parte l’élite globalista, la NATO, il deep state americano, l’Unione Europea, il World Economic Forum di Davos, l’intera macchina mediatica e il Vaticano. L’intervento di Putin in Ucraina è considerato una minaccia al Nuovo Ordine Mondiale che va neutralizzata anche a costo di un conflitto mondiale.

Insomma, Viganò sta con Putin e si dice pronto a provocare una guerra mondiale per assecondare le mire colonialiste dello zar. E dichiara pure:

la crisi ucraina è stata provocata deliberatamente dal deep state per costringere il mondo alle riforme del Great Reset, in particolare la cosiddetta “transizione tecnologica” e la “svolta green”. È il secondo livello del colpo di stato dei tecnocrati globalisti, dopo la farsa pandemica.
La psicopandemia ha segnato il primo livello di un vero e proprio attacco sferrato per appropriarsi del controllo dei governi. In realtà, oggi cercano solo di bypassare il potere politico, che fino ad oggi fungeva comunque da mero esecutore di ordini. Con il pretesto della pandemia si sono imposti sistemi di controllo capillare della popolazione, ivi compresi i sistemi di tracciabilità dei singoli cittadini, inoculati assieme al siero genico sperimentale.

In realtà i vaccini non sono sperimentali, ma appare evidente l'impegno di Viganò nel voler promuovere le teorie neonaziste e nel suo tantare di negare la pandemia a fini politici

Inizia poi la solita fase terroristica, dato che è risaputo che spargere paure serva ad accrescere il proprio potere. Senza la paura non sarebbe mai esistito il nazismo, ed è un come quel Salvini che campa da anni sulla paura verso gli immigrati:

Potete ben immaginare quale sia il rischio derivante dal cedere all’OMS il controllo sovrano degli Stati sul sistema sanitario in caso di emergenza pandemica, quando chi deve decidere le campagne vaccinali e le terapie, le misure di contenimento e di lockdown, è finanziato dalle case farmaceutiche e dalla Bill & Melinda Gates Foundation, che teorizza la pandemia perpetua e il perpetuo booster vaccinale.

A quel punto Viganò giura che Putin abbia invaso l'Ucraina e la stia radendo al suolo per portare la "pace":

Per quanto riguarda la crisi russo-ucraina, quella che poteva essere un’operazione di pace per mettere fine alla persecuzione etnica della minoranza russofona in Ucraina ad opera di estremisti neonazisti è stata deliberatamente e colpevolmente trasformata in una guerra. I ripetuti appelli di Putin alla comunità internazionale perché fosse rispettato il Protocollo di Minsk sono caduti nel vuoto. Perché? Per il semplice motivo che quella era un’ottima opportunità. In primo luogo per creare a tavolino una crisi energetica globale, con cui forzare il passaggio alle fonti energetiche alternative con tutto il business che ciò rappresenta. Senza crisi, come si giustifica l’aumento del prezzo del gas e del petrolio come strumento per costringere le aziende e i privati alla famigerata “transizione ecologica” che nessuno ha mai votato e che è stata imposta da burocrati asserviti all’élite?

Insomma, Putin è un eroe che manda i suoi militari a stuprare minorenni e chi crede che inquinare sia un male è il cattivone. Ed ovviamente giura che anche la pandemia sarebbe stata una truffa:

In secondo luogo, per distruggere in modo controllato e spietato tutte le imprese considerata inutili o dannose all’economia globale delle multinazionali. Milioni di aziende artigiane, di piccole realtà che rendono unici i Paesi dell’Europa e l’Italia in particolare, sono costrette a chiudere perché, dopo i disastri causati dai lockdown e dalle regole della psicopandemia, si è provocato un aumento dei prezzi del gas e del petrolio, con una criminale speculazione da parte del “mercato” e senza che la Federazione Russa prenda un centesimo in più. Il tutto voluto dall’Unione Europea su ordine della NATO, tramite sanzioni che si ripercuotono su chi le ha comminate.

Viganò giura su Dio che lui ha la certezza che l'Ucraina produca armi batteriologiche e che lui è certo che nell'acciaieria Azovstal ci sarebbero stati militari Nato come sostengono i neonazisti:

In terzo luogo, la guerra in Ucraina doveva consentire l’insabbiamento dello scandalo di Hunter Biden, coinvolto con la società Metabiota nel finanziamento dei biolaboratori in cui si producono armi batteriologiche di massa. L’assedio dell’acciaieria di Azovstal era motivato proprio dalla necessità di nascondere tanto i membri di forze straniere della NATO assieme ai neonazisti di Azov e Pravj Sektor, quanto i biolaboratori vietati dalle convenzioni internazionali, e che avrebbero svolto esperimenti sulla popolazione locale.

Inizia poi a giurare che i vaccini ucciderebbero e che i canali Telegram gestiti dalla propaganda neonazisata abbiano funzionato nel fomentare disordini di piazza contro il bene comune:

In quarto luogo, perché la narrazione psicopandemica, nonostante la complicità del mainstream, non ha impedito alla verità di trapelare e via via di diffondersi in sempre più ampi settori dell’opinione pubblica. La crisi in Ucraina doveva essere un’ottima operazione di distrazione di massa, per evitare visibilità alle notizie sempre più incontrollabili circa gli effetti letali del siero sperimentale e le conseguenze disastrose dei provvedimenti assunti dagli Stati durante l’emergenza pandemica. La falsificazione dei dati è ormai conclamata; l’occultamento deliberato dei risultati della prima fase della sperimentazione è ammessa dalle stesse case farmaceutiche; la consapevolezza dell’inutilità dell’uso delle mascherine e dei lockdown è certificata da molteplici studi; il danno per l’equilibrio psicofisico della popolazione e in particolare dei bambini e degli anziani è incalcolabile, come incalcolabile è quello per gli allievi a seguito della didattica a distanza. Per non lasciare che le persone inizino a comprendere quello che gli è stato fatto, tenerle occupate davanti al televisore o sui social con la propaganda antirussa è il minimo che possano fare questi pazzi criminali, che sono responsabili tanto della pandemia quanto della crisi russo-ucraina.

Ovviamente Viganò non parla del numero di vite che sono state salvate dal lock-down, preferendo giurare che il nemico creato dalla propaganda nazista sarebbe un gruppo di fantomatici "pazzi criminali" che si oppongono alla verità delle lobby che lui rappresenta. E così inizia a dire che non solo non sarebbe mai esistita alcuna pandemia, ma persino che lui non vede problemi con l'inquinamento:

Se prendiamo il copione di questa sceneggiatura voluta dall’élite globalista, troviamo che oltre allo scenario della pandemia ci sono altri scenari non meno preoccupanti, che vedevamo già anticipati dai media sin dallo scorso anno: la crisi energetica, non come sventurata conseguenza di un imprevedibile conflitto in Ucraina, ma come mezzo tramite il quale da un lato imporre la green economy motivata da un’inesistente emergenza climatica, e dall’altro distruggere le economie nazionali, facendo fallire le aziende a vantaggio delle multinazionali, provocando disoccupazione e creando quindi manodopera sottopagata, costringendo gli Stati a indebitarsi perché privati della loro sovranità monetaria o comunque in perpetuo deficit a causa del signoraggio.

Le sue parole sono state prontamente elogiate dal camerata nazifascista Fabio Tuiach, l'ex consigliere no-vax che va in giro a dire che Hitler e Mussolini siederebbero alla destra di Dio. Il consigliere ha anche ricordato come Viganò abbia incoraggiato gli scontri di Trieste, sottolineando che i fascisti lo vorrebbero Papa:



Ovviamente Tuiach parte dal suo suo sostenere che sarebbe "tradizione" essere fascisti, razzisti, antisemiti, omofobi, negazionisti, favorevoli alla violenza sulle donne, simpatizzanti del terrorismo, filo-putiniani e suprematisti bianchi. Ed è grave dica che Viganò e Trump sarebbero i mandanti di chi vuole sdoganare quello schifo.
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