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Usa. I giudici di Trump ampliano il diritto alle armi

I giudici conservatori della Corte Suprema statunitense, nominati da Donald Trump, hanno dichiarato incostituzionale una legge dello stato di New York che da oltre un secolo limitava il diritto di poter portare un'arma non a vista fuori dalla propria abitazione. Da domani, chiunque potrà girare con un mitra in pegno in una città in cui si registrano circa duemila sparatorie e 500 omicidi all'anno.
Secondo il giudice Clarence Thomas, dal «momento che lo stato di New York concede autorizzazioni a portare le armi in pubblico solo a chi dimostra di aver una speciale esigenza di autodifesa, concludiamo che questo regime viola la Costituzione». La sua tesi è stata appoggiata da tutti i giudici nominati da Trump e respinta dagli altri togati.

La National Rifle Association, la più potente lobby Usa delle armi, dichiara «vittoria» e si dice felice che gli uomini di Trump abbiano deciso che «il diritto di portare armi non si ferma alla porta di casa» ma sarà esteso a scuole, parchi pubblici e luoghi frequentati da bambini. Dopo la decisione della Corte suprema, la azioni di alcune società che producono armi sono cresciute di oltre il 10%.


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