Martino Mora vede «rituali orgiastici» nei Pride e teme «l'evirazione fisica del maschio adulto sessualmente normale»
Martino Mora, docente presso il liceo Bottoni di Milano, sostiene di vedere «rituali orgiastici» all'interno dei Pride.
La sua premessa è che non si sarebbe veri maschi se non si è misogini ed intolleranti, motivo per cui inizia a tirare in ballo la solita Pachamama prima di iniziare a fantasticare su celti che si sarebbero evirati «giunti al culmine dell'estasi orgiastica». Il tutto per arrivare ad inventarsi che in futuro è probabile che il «Pride americanoide» introdurrà «l'evirazione fisica del maschio adulto sessualmente normale».
E se appare gravissimo il suo sostenere che si dovrebbe essere misogini e omofobi per rientrare nel suo concetto di "normalità", non va meglio con i suo sostenere che l'educazione al rispetto costituirebbe una «autoevirazione spirituale» di mariti che lui sostiene «si vergognano di essere maschi» perché non odiano le donne. Una teoria che spiegherebbe il perché del suo voler punire gli studenti maschi che hanno osato manifestare contro la violenza sulle donne nel liceo in cui lui insegna.
Espresse le sue perverse fantasie riguardo all'amputazione del proprio pene durante il coito, il docente del liceo Bottoni inizia a usare che a lui non sta bene che ci possano essere spettacoli di drag queen. Ed è quasi comico mentre si inventa che chi va a messa debba essere omofobo e chi è omofobo dovrebbe detestare le drag queen:
Non è chiaro che diamine dovrebbe c'entrare l'altare con uno spettacolo di intrattenimento, ma dato che Mora è parte di quel gruppo di estremisti che organizza blasfemi rosati anti-gay benedetti da monsignor Viganò. E sinceramente è quasi comico il suo tirare in ballo i bambini, dato che non è certamente uno spettacolo di drag queen a turbali.
Il Miur non ritiene sarebbe il caso di prendere provvedimenti nei confronti di un professore che scrive simili? E davvero ci sono genitori che non hanno paura a lasciare i loro figli nelle mani di questo soggetto?