Monsignor Viganò guida una «processione di riparazione» contro i Pride e contro le «unioni sodomitiche»


Ancora una volta è il fantomatico "Comitato Beata Giovanna Scopelli" ad aver organizzato un sacrilega "processione di riparazione ai gay pride" nel centro di Reggio Emilia. E dietro a quella porcheria blasfema troviamo il solito vaticanista Marco Tosatti, i soliti estremisti di Radio Spada e l'immancabile monsignor Carlo Maria Viganò
Ormai divenuto l'idolo indiscusso neofascisti e no-vax, il prelato ha promosso la blasfema "preghiera di riparazione" attraverso un videomessaggio in cui sostiene che chi partecipa ai pride sarebbe "un satanista".

Invitando a partecipare a quella oscenità, il signor Carlo Maria Viganò ha dichiarato:

Non vi stupisca veder sfilare lungo le vie delle città le oscene manifestazioni del Pride: lo spazio che i traviati hanno conquistato in questi decenni era stato abbandonato ben prima dai Cattolici, i cui chierici consideravano ostentazioni di “trionfalismo postridentino” le processioni in onore del Santissimo Sacramento, della Vergine Santissima, dei Santi Patroni.
Non vi stupisca veder legalizzato il divorzio, l’aborto, l’eutanasia, le unioni sodomitiche e tutto il peggio di cui è capace un’umanità deviata e folle: se questo è avvenuto, è perché ai Cattolici è stato detto che non potevano imporre la propria visione del mondo e della società, e che avrebbero dovuto convivere, in nome della democrazia e della libertà, con i nemici di Cristo. E fu un inganno, perché la tolleranza che costoro chiedevano alla maggioranza cristiana del Paese non è più ammessa, e tutti devono sottomettersi alla dittatura del pensiero unico, all’ideologia gender, alla dottrina LGBTQ. Ricordate? Non si metteva in discussione il matrimonio, ma si chiedeva di accettare le unioni di fatto. E una volta data legittimità ai pacs, si aprì la porta al matrimonio omosessuale, alle adozioni per le coppie dello stesso sesso, alla maternità surrogata, all’aborto postnatale, all’eutanasia imposta in alcune Nazioni anche ai giovani e ai poveri.

Se il signor Viganò pare ignorare che i Pacs non furono mai approvati e se il signor Vganò dovrebbe spiegarci in che modo lui sostiene che si metterebbe "in discussione" il matrimonio quando è lui che vorrebbe ridefinirlo sulla base delle sue pulsioni sessili, forse non merita neppure ascolto chi si eccita nell'usare i termini dei Forza Nuova per definire "unioni sodomitiche" le unioni civili.

Passa così al suo consueto invito alla discriminazione, invitando i suoi proseliti a battersi contro i diritti del prossimo. Ed ovviamente sostenendo sarebbe Gesù a volere tutto quell'odio:

Voi siete venuti a dare pubblica testimonianza della Fede, con l’intenzione di riparare ai sacrilegi e alle bestemmie della scelesta turba contro Gesù Cristo e contro la Sua Santissima Madre. Perché dinanzi all’odio crudele e osceno di queste anime ribelli dobbiamo seguire l’esempio del Signore, oltraggiato dai Suoi carnefici proprio mentre si immolava sulla Croce per la loro salvezza.

Viganò passa così sostenere che Dio proverebbe odio verso chi partecipa ai Pride, paragonandoli alle «bestie» prima di augurargli la morte:

Mi rivolgo a quanti prendono parte a queste manifestazioni del cosiddetto “orgoglio gay”. No: non sarete come dèi, ma come bestie. Non avrete la felicità, ma il dolore, la malattia, la morte: la morte eterna. Non avrete la pace, ma discordia e liti e guerre. Non avrete prosperità, ma povertà. Non sarete liberi, ma schiavi. E questo avverrà indefettibilmente perché il Mentitore è omicida sin dal principio, e vuole la vostra morte, cancellando nei vostri sguardi l’immagine di Dio, rubandovi quell’eternità beata che lui per primo ha perduto con la propria ribellione. Perché il primo a peccare di orgoglio fu proprio Lucifero, col suo Non serviam, non mi piegherò, non mi inchinerò a Dio, non accetterò di riconoscerLo come mio Signore e Creatore. Come potete sperare che colui che odia l’Autore della vita possa amare voi creature? Come potete credere che chi è stato condannato alla dannazione eterna sia in grado di promettervi quell’eterna beatitudine di cui egli per primo è stato per sempre privato?

Insomma, se il "cristianesimo" fosse quella schifezza che predica Viganò, significherebbe che Dio è malvagio. E questa parrebbe una bestemmia che forse richiederebbe una processione di riparazione contro le offese a Dio del monsignore.


Alla manifestazione promossa da Viganò hanno partecipato poche decine di persone, con il solito tizio di Radio Spada che si occupava di realizzare video da pubblicare sulla pagina della loro organizzazione. Ovviamente c'erano anche solo i soliti stendardi che irridevano la Madonna e bambini che erano stati costretti a partecipare a quello schifo:



Forse i servizi sociali di Reggio Emilia dovrebbero fare qualche domanda agli estremisti che hanno portato lì i loro poveri figli, costringendoli a pregare contro i gay.
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