Il pastore Luigi Carollo inveisce contro lo spot di Idealista


Il pastore Luigi Carollo appare letteralmente ossessionato dai gay. Se ieri si era inventato una surreale polemica fondata sul suo sostenere che qualcuno avrebbe potuto accusate di omofobia i produttori di un gelato a due colori, oggi inveisce istericamente contro le nonne che osano non mostrarsi omofobe nei confronti dei nipoti gay come lui le invita a fare.
Prendendo come pretesto lo spot di Idealista in cui si racconta un coming out in famiglia, il pastore pentecostale inizia a dire che l'orientamento sensuale sarebbe «relativismo etico» poiché lui sostiene che essere gay dovrebbe essere ritenuto «sbagliato»:



Se l'italiano non è un'opinione, il pastore parrebbe voler sostenete che la pubblicità di Idealista sarebbe stata pagata con «soldi pubblici», in che sarebbe semplicemente folle. Ms se sta parlando dei duemila euro dati all'Umbria Pride che sono stati contestati dal suo amico Pillon (che con la sua Lega ci ha rubato 49 milioni di euro di denaro pubblico), potremmo chiedere a Carollo quante migliaia di euro non abbia versato in tasse grazie al suo dichiararsi gruppo religioso.
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