Adinolfi torna ad organizzare comizi elettorali in chiesa per sfruttare la religione a fini di profitto


Se c'era un tempo in cui Matteo Salvini frequentava le moschee di viale Padova a Milano per rincorrere i voti degli islamici, oggi è la candidata adinolfiniana Carlotta Toschi a organizzare convegni elettorale dall'altare di una chiesa pentecostale di Modena. D'altronde si sa che la strumentalizzazione della religione a fini propagandistici è una fissa dell'estrema destra.
Ed ovviamente la candidata di Adinolfi non pare abbia scelto un pulpito a caso, dato che ad ospitarla sarà il solito Luigi Carollo, noto per i suoi attacchi ai gay, la sua ammirazione per Orban ei il suo consigliare ai genitori omofobo di non accettare i loro figli anche se la statistica indica che tale violenza aumenti a dismisura il rischio di spingerli al suicidio:



Ovviamente è abbastanza opinabile che il fatto che la signora Toschi vada ritenuta "cristiana" sulla base del suo dichiararsi tale, come è discutibile il fatto che Carollo insista nel sostenere che a rappresentare "valori cristiani" sia chiunque si batta contro i diritti dei gay, contro i diritti dei malati e contro qualunque famiglia non sia espressione dei suoi pruriti sessuali.
In quello che pare uno scambio di visibilità, la signora Toschi ha così elogiato il pastore per la trasmissione radiofonica che lo vedrà impegnato a sostenere che quelle dei gay non sarebbero vere famiglie, perché un conto è un Adinolfi che ha due mogli o un Salvini che va dietro alle ragazzine dopo aver avuto figli da donne diverse, un altro è chi è vittima della sua persecuzione:



Insomma, il partito di Adinolfi continua a sottolineare come la promozione della discriminazione rappresenti il loro core-business. E già in precedenza la Sabaoth Church di Modena organizzò altri comizi di altri candidati di Adinolfi, operando come se fosse un circolo partitico che però non vuole pagare le tasse.
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