De Carli è proprio certo che l'omofobia renda "cristiani"?


Mirko De Carli sostiene che il semplice fatto che la signora Carlotta Toschi cerchi visibilità mediatica insultando e diffamando i membri dell'associazione lgbt in cui inspiegabilmente pretendeva di fare volontariato basterebbe a renderla una buona "cattolica". E pazienza se la la signora invita a mandare a quel paese il Papa e i suoi inviti alla vaccinazione: a detta loro, chi incita alla discriminazione sarebbe automaticamente un buon "cristiano" agli occhi di di Orban e di del loro venerato Kirill.
Ma dato che al momento siamo ancora in democrazia, al momento pare ancora permesso osservare che tanti veri cristiani potrebbero pensare che l'intervista di Carlotta Toschi a Hoara Borselli sia una sorta di greenpass per gli inferi, dato che se Dio non fosse malvagio quanto loro sostengono, è probabile che possa provare un certo ribrezzo davanti a certe loro osservazioni e manipolazioni ideologiche dei fatti. E magari qualcuno troverà inaccettabile anche la modalità con cui De Carli e la signora Calotta abusino della religione per fini prettamente propagandistici:



Se uscita un certo orrore il fatto che De Carli parli di "razze" quasi pensasse di vivere ancora nel Ventennio e volesse fare leva sulla teoria della "difesa della razza" di mussoliniana memoria, è ricorrendo al consueto vittimismo su cui campa il suo partitino che il fondamentalista inizia a dire che la sua Carlotta sarebbe una vera "donna" e una vera "cristiana" perché vuole avere figli e pretende che le altre donne siano obbligate a fare altrettanto, magari sfruttando la loro povertà e promettendo soldi a chi si ritirerà dal mondo del lavoro per starsene a casa a sfornare prole.
Ed è curioso anche come De carli sostenga che la capogruppo del loro partitino si sarebbe candidata "per gioco", lasciando intendere che manco loro credano a quella loro creatura politica fondata sull'istigazione alla discriminazione.

Sostenendo che vivremmo nel fasciamo perché mancano le leggi con cui Adinolfi imporrà agli altri il dovere di obbedire ai suoi ordini, sostenendo che loro si sentirebbero discriminati in quanto pochi condividono le loro ideologie discriminatore ed inventandosi che la Grecia avrebbe dovuto fabbricare soldi che non esistevano dato che il populista ama promettere ricchezze a tutti, De Carli scrive:



Se la loro mossa segreta è il tentativo di sfruttare contro gli altri la surreale incongruenza della loro candidata, siamo messi davvero male. E sinceramente questa loro carnevalata è durata anche troppo, dato che è lei e solamente lei a doverci spiegare con che coraggio si sia candidata in un partito che accusa le drag queen di essere sataniste nonostante lei si facesse fotografare sui palchi degli spettacolo di drag sino a ieri:



Lei è la terza da sinistra. E lei è quella che il pastore Carollo dice che vada votata perché il sedicente "cristiano" dovrebbe provare ribrezzo per chi non odia le drag queen:



Con buona pace per De Carli, non è "infamia" il fatto che qualcuno si ponga delle domande davanti a quella loro candidata che non pare coerente nemmeno con sé stessa.
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