Il pastore Carollo assicura che Dio voglia Salvini e la Meloni perché odia i gay e il greenpass


Il pastore Luigi Carollo è estenuante nel suo abuso politico della religione. Oggi lo troviamo pronto a sostenere che l'istigazione alla discriminazione e la negazione della pandemia sarebbero «valori cristiani» per cui lui satebbe pronto a partecipare a scontri di piazza nello stile dell'assalto ai sindacati guidato da Roberto Fiore.
Spiega anche che la Sabaoth Church di Modena incita i propri proseliti a votare Matteo Salvini, Georgia Meloni, Forza Nuova e il partitino di Mario Adinolfi in quanto ritenuti espressione dei loro "valori" contro gay, stranieri, donne e malati terminali:



Ma "gloria a Dio" per cosa? Per le indicazioni di voto di un pastore che minaccia "scontri di piazza" se l'Italia non verrà consegnata nelle mani degli alleati di Orban?

A quel punto, il pastore inizia a inventarsi che si dovrebbero votare gli amici di Putin perché lui nega che sia Mosca a fomentare possibili nuove guerre:



E tanto suscitare l'ilarità del consigliere leghista Sergio M. Binelli che, dinnanzi alla morte e allo stupro di bimbe minorenni da parte dei loro amici russi, trova divertente scrivere:





Il messaggio pare rientrate nella campagna condotta da Carollo contro la libertà di parola. In virtù di come il pastore ami sostenere che tutti lo fraintenderebbero, il leghista trova divertente inventarsi continui titoletti idioti con cui irridere chi contesta le idee politiche predicate dal pastore. Evidentemente i populisti si divertono così...
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