Provita Onlus torna ad affiggere cartelloni illegali che promuovo la truffa "gender"


L'organizzazione forzanovista Provita Onlus continua ad investire ingenti somme di rubli al fine di diffondere la bufala gender. L'ultima follia sono i cartellini pubblicitari con cui la lobby diretta da Jacopo Coghe e Toni Brandi hanno invaso alcune città d'Italia.
Nel immagine di vede bimbo imbronciato, a cui una mano cerca con smalto arcobaleno di mettere il rossetto e un’altra un fiocco rosa. E sotto c'è pure uno slogan al limite del patetico: “Basta confondere l’identità sessuale dei bambini. #StopGender”.
Una di quelle oscenità è comparso di fronte al centro commerciale Metropoli, sul confine con Novate Milanese. Michele Albiani, in qualità di consigliere Pd a Milano, ha già contattato la sindaca di Novate, Daniela Maldini, che ha provveduto immediatamente ad avviare l’iter di oscuramento, essendo questa pubblicità illegale e contraria alla che prevede sia "vietata sulle strade e sui veicoli qualsiasi forma di pubblicità il cui contenuto proponga messaggi sessisti o violenti o stereotipi di genere offensivi o messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso o dell’appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere o alle abilità fisiche e psichiche".
Ed è abbastanza grave che Jacopo Coghe tenti si spaventare gli omofobi, giurano che il rispetto potrebbe "confondere" quei bambini a cui la loro organizzazione propinava corsi di "educazione sessuale biblica" che miravano ad incentivare il sesso non protetto tra i minori.
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