Provita Onlus torna ad affiggere cartelloni illegali che promuovo la truffa "gender"
L'organizzazione forzanovista Provita Onlus continua ad investire ingenti somme
Nel immagine di vede bimbo imbronciato, a cui una mano cerca con smalto arcobaleno di mettere il rossetto e un’altra un fiocco rosa. E sotto c'è pure uno slogan al limite del patetico: “Basta confondere l’identità sessuale dei bambini. #StopGender”.
Una di quelle oscenità è comparso di fronte al centro commerciale Metropoli, sul confine con Novate Milanese. Michele Albiani, in qualità di consigliere Pd a Milano, ha già contattato la sindaca di Novate, Daniela Maldini, che ha provveduto immediatamente ad avviare l’iter di oscuramento, essendo questa pubblicità illegale e contraria alla che prevede sia "vietata sulle strade e sui veicoli qualsiasi forma di pubblicità il cui contenuto proponga messaggi sessisti o violenti o stereotipi di genere offensivi o messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso o dell’appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere o alle abilità fisiche e psichiche".
Ed è abbastanza grave che Jacopo Coghe tenti si spaventare gli omofobi, giurano che il rispetto potrebbe "confondere" quei bambini a cui la loro organizzazione propinava corsi di "educazione sessuale biblica" che miravano ad incentivare il sesso non protetto tra i minori.