Ma davvero la Miriano pensa che le donne abortirebbero solo perché non hanno i soldi per i pannolini?


Ci spiace per Costanza Miriano e per la sua propensione ad offrire falsa testimonianza, ma stanziare mezzo milione di euro di denaro pubblico a favore delle organizzazioni no-choise e alle loro campagne di propaganda contro il diritto di scelta delle donne non significa raccogliere pannolini per le mamme in difficoltà economica. Significa sottrarre le donne dalla rete dei servizi sociali per consegnarle a chi vorrebbe decidere dei loro corpi.

Eppure è mistificando i fatti che la signora scrive:



In virtù di come la signora Miriano sostenga che persino l'uso del preservativo debba essere ritenuto aborto, non stupisce plauda a chi vuole costringere le donne al parto. Ma abbia il coraggio delle sue idee e non tenti di sostenere che le donne abortirebbero perché non hanno i soldi per i pannolini.
E se il problema fossero davvero i pannolini, perché la Regione non li ha acquistati al posto di versare i loro soldi nelle casse dell'organizzazione di Jacopo Coghe in modo che fosse lui a decidere come reinvestirli?
Inoltre, dato che la signora non si risparmia da insulti, perché non contesta quello che la gente dice davvero al posto di insultarli per fregnacce che si è inventata lei e che gli attribuisce arbitrariamente? E magari lasci in pace le donne povere, dato che lei si finse madre single per incassarsi gli assegni che sarebbero dovuti finire a chi era davvero in difficoltà.

Tra i commenti è andata anche peggio, con i proseliti della signora Miriano che si divertono a sfottere le vittime di omofobia mentre dicono che ci sarebbe Satana dietro chi non vuole che le donne siano costrette con la forza a fare quello che loro vogliono:





Eppure chiunque capirebbe che se la regione avesse proposto quello che sostiene la signora Miriano, nessuno avrebbe avuto nulla da ridire. Anche perché quello di cui parla la signora è un qualcosa che esiste da sempre e che non aveva bisogno di alcuna delibera.
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