Qatar, ragazzo gay catturato e violentato in un’imboscata organizzata dalla polizia


A pochi giorni della Coppa del Mondo 2022 in Qatar, l'emirato non ha perso occasione per mostrare al mondo l'orrore delle loro politiche omofobe.
Da mesi la polizia hanno intensificato i loro raid contro la comunità lgbt. Tra le loro vittime c'è anche Ali, un gay che è stato violentato e poi arrestato da alcuni agenti di polizia prima di essere deportato nel suo paese di origine.
Ali si era trasferito a Doha dopo la morte del padre nelle filippine si era iscritto a diverse app di incontri, facendo sempre attenzione a non farsi scoprire dalla polizia perché l'omosessualità viene criminalizzata. La sera del suo arresto, Ali si aveva organizzato un incontro con un ragazzo turco. Ma ad aspettarlo c'erano sei agenti di polizia.
Ali ha pensato, per un momento, di lanciarsi dalla finestra per provare a scappare. Gli agenti lo hanno catturato e violentato. Gli hanno anche sequestrato il telefono, facendo screenshot di tutte le conversazioni che Ali aveva intrattenuto con altri uomini omosessuali al fine di mettersi sulle loro tracce. Intanto Ali è stato portato all’ufficio immigrazione e poi deportato nelle Filippine.
Ma in fondo la sua storia ha avuto un epilogo migliore di quella di tanti altri, dato che sono numerosi i detenuti lgbt che finiscono col morire nelle loro celle.
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