Salvini si vanta di aver intimidito Saviano

Non pare normale che un ministro si diverta a mettere alla gogna pubblica un giornalista che vive da 15 anni sotto scorta. Ed è aberrante si vari della sua immunità mentre si compiace di come le sue intimidazioni limitino il diritto di espressione altrui. Eppure Matteo Salvini scrive:

Lo avrà capito Salvini che è un ministro e non un bulletto delle elementari?

Saviano ha spiegato che si è visto costretto a rimandare gli appuntamenti perché per lui sono «settimane difficili» dopo la prima udienza del processo in cui è chiamato in causa dalla premier Giorgia Meloni. E anche il vice-premier Matteo Salvini e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano avrebbero minacciato denuncie per le sue critiche ai due membri del governo.
«Rinuncio adesso perché vivere in queste settimane occasioni pubbliche, per me, è difficile – spiega Saviano in una lettera -. L’esposizione fisica preoccupa me e chi mi sta attorno perché l’odio è tangibile e non esiste alcuno scudo». Poi una critica ai politici che hanno deciso di portarlo a processo: «Chi dovrebbe difendere spazi di libertà e democrazia –attacca Saviano– è impegnato a nascondere le macerie di un percorso politico, culturale e intellettuale che non ha saputo creare ponti, ma solo disgregazione».


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