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Brasile, Bremer rompe il tabù del numero 24

Il Brasile ha lasciato cadere il tabù della maglia numero 24, numero tradizionalmente legato all’omosessualità e per questo oggetto di scherno e da sempre rifiutato dai calciatori. Ma ieri è stato indossato da Gleison Bremer: «L'importante è giocare il mondiale», ha dichiarato.
I pregiudizi legati al numero 24 derivano dal "Jogo do bicho", una lotteria clandestina molto in voga alla fine dell'Ottocento per le strade di Rio de Janeiro e tuttora praticata. Ogni scommettitore deve scegliere una casella rappresentata da un animale e il numero 24 è quello del cervo, associato all'omosessualità nella cultura popolare brasiliana anche perché appartiene alla specie animale i cui maschi possono avere rapporti sessuali.


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